Slow Sun, il primo lavoro dei Mooth con l’etichetta pavese Martinè Records!

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Nati nel 2006 come Koan, con cui hanno pubblicato un ep e due album autoprodotti dal 2006 al 2010, sono arrivati al primo album con l’etichetta pavese Martinè Records forti di un nuovo nome, Mooth. Nelle otto tracce di “Slow Sun” si può facilmente capire quali siano le loro influenza musicali (per fare qualche nome Jesus Lizard, Uzeda, Melvins e Kyuss), ma anche l’indole della band a non prendersi troppo sul serio. Ne è un esempio l’iniziale “Debra De Santo Was A Heartbreaker”, brano fresco e spontaneo. Sono, inoltre, presenti continui cambi di tempo e ritmo in alcuni dei pezzi. A seguire, in “MDMA” e “Skeletons”, le atmosfere diventano più cupe, ossessive ed aggressive. “Fletcher McGee” chiude il disco con un’alternanza di calma apparente e esplosione improvvisa.

Se siete amanti del punk, dell’ “old school”, questo lavoro fa al caso vostro (trovate il link in basso per poterlo ascoltare su Bandcamp). Se ne avete la possibilità, andate anche ad un loro concerto; chi ha già assistito assicura che sono un concentrato di energia, qualunque sia il contesto in cui si esibiscono: piccoli club, centri sociali, festival… Noi di Brainstorming auguriamo ai Mooth il meglio per la loro carriera!

Questa la tracklist di “Slow Sun”:

Debra De Santo Was A Heartbreaker
M.D.M.A.
Skeletons
Bloodrop
Red Carpet On The Hillsie
Viscera
Black host
Fletcher McGee

Valentina Pesenti

https://www.facebook.com/mooth.band

https://mooth.bandcamp.com/

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