Biffy Clyro… and the show “goes on and on, and on and on”

biffy_clyroNon sempre un evento più piccolo significa uno spettacolo meno memorabile: e chi era presente al concerto che i Biffy Clyro hanno tenuto all’ObiHall di Firenze il 20 ottobre, può confermarlo.
In attesa del tris di date fissate per febbraio 2017 (Milano, Padova e Roma), la band scozzese è tornata in Italia per una toccata e fuga a Firenze, regalandoci una serata a dir poco esaltante.

26 pezzi, 3 bis consecutivi e 2 ore di energia allo stato puro: ecco cosa si è trovato davanti il pubblico accorso per lo show. Un parterre pieno zeppo di ragazzi che ha ballato, pogato e cantato senza fermarsi mai, proprio come hanno fatto Simon Neil (voce e chitarra), James Johnston (voce e basso) e Ben Jonhston (voce e batteria), acclamati a gran voce dei fans (in un italianissimo coro a ritmo di “Si-mo-ne! Si-mo-ne!”).
Apertura affidata agli Arcane Roots (e sono certa che sentiremo di nuovo parlare di loro,in futuro): gruppo “spalla”, si, ma assolutamente non trascurabile. Un ottima scelta come riscaldamento per i Biffy Clyro.
Ed ecco che alle 21,00 spaccate le luci si abbassano sul palco e dopo un breve intro, l’atmosfera si scalda a livelli esagerati: sono arrivati, e sono più che mai decisi a dare spettacolo.
Si parte con “Wolwes of Winter”, direttamente dal nuovo cd “Ellipsis” (il loro settimo album in studio), e il pubblico non potrebbe che rispondere scatenandosi a ritmo di musica e soprattutto al riff della chitarra di Simon Neil, che si dimostra un frontman molto più esperto di quanto si possa pensare (basta solo vedere quante chitarre ha cambiato durante lo show, per le varie accordature usate nelle canzoni).
biffy_clyroNota di merito ai Biffy Clyro, ma nota di merito anche al pubblico fiorentino che durante “Sounds Like Ballons” non aspetta certo che venga incitato al coro: immaginate un orda di mani alzate al soffitto, e una sola voce che ripete a pieni polmoni “… goes on and on, and on and on… “ .
Si susseguono “regali” uno dopo l’altro: “Biblical”, dal penultimo CD “Opposites”, e poi ancora “Black Chandelier” (sempre da “Opposites”).  Gradito ritorno anche “Wave Upon Wave Upon Wave”, direttamente dal terzo cd della band, “Infinity Land” del 2004. I ragazzi non saranno rock star navigate dagli anni di successi interplanetari, ma sanno come intrattenere un pubblico, e soprattutto sanno suonare,  che al giorno d’oggi non è assolutamente una cosa scontata.
Per chiudere in bellezza, un bis di tre canzoni di tutto rispetto: “The Captain”, “People” e “Stingin’ Belle”.
Non c’era modo migliore per salutare il pubblico, che non si perso una sillaba di canzone, ne un salto, ne un coro: i Biffy Clyro si concedano, si inchinano, lanciano (o meglio, consegnano, direttamente a mano) bacchette e plettri ai fans e spariscono dietro le quinte.

Forse non è stato l’evento del secolo, nessuno si è scannato per prendere i biglietti ( riferimenti puramente VOLONTARI) e non c’era nessuna coda chilometrica per entrare. Ma, le espressioni raggianti di chi usciva dall’ObiHall, sudato e soddisfatto, non passavano certo inosservate.
Se a febbraio siete nei paraggi, non lasciatevi scappare una delle date dei Biffy Clyro.
Saranno soldi ben spesi, ve lo posso assicurare.

SetList

Wolves of Winter
Living Is a Problem Because Everything Dies
Sounds Like Balloons
Biblical
Spanish Radio
Howl
In the Name of the Wee Man
Bubbles
Herex
Black Chandelier
Friends and Enemies
That Golden Rule
Re-Arrange
Wave Upon Wave Upon Wave
Folding Stars
Medicine
Different People
Mountains
On a Bang
9/15ths
Animal Style
Many of Horror
Whorses
BIS
The Captain
People
Stingin’ Belle

Link Utili:
Sito ufficiale: http://www.biffyclyro.com/

Guiggiani Maila

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