I sentimenti ai tempi di “Marie and The Sun”

marie-and-the-sun-ep-velenoGaleotta fu “Walk on the Wild Side” e chi la scrisse: nel 2012 Giulia Magnani e Francesco Drovandi si incontrano in una sala prove di La Spezia e ne registrano una cover; da qui inizia il loro viaggio, la cui prima meta sarà “Marie and the sun”.
Il 14 ottobre 2016, infatti, è stato pubblicato il loro omonimo EP di esordio, arrangiato e prodotto insieme al beatmaker torinese Natty Dub dei Funk Shui Project, dalla ben delineata attitudine: ciò che colpisce a primo impatto è senza dubbio lo stile internazionale. Il duo, sebbene agli inizi della sua carriera, sprezzante del pericolo, si assume una grossa responsabilità: abbinare a questo sound la lingua italiana. Il rischio era quello che testo e musica non combaciassero alla perfezione e ne uscisse un miscuglio non definito, eppure il risultato di questo lavoro riesce ad abbattere ogni rischio e a risultare fresco e nuovo per il nostro panorama musicale.

I sentimenti sembrano essere il fulcro dell’EP, in tutti i tempi e tutte le declinazioni: l’amore in primis, ma non solo.
Veleno”, unica canzone scritta in collaborazione con il cantautore Zibba, parla di come l’attrazione per qualcuno o qualcosa possa essere talmente forte da diventare tossica; all’apparenza può sembrare la tipica canzone che ha come oggetto l’amore per la persona sbagliata che può arrivare addirittura ad inquinare l’anima, ma non lo è: frutto del vissuto, trae ispirazione da un’esperienza nella capitale britannica risalente a qualche anno prima.
Diverso invece il discorso per “Le scarpe”, brano dalla visione dispregiativa dell’amore, da cui talvolta può essere difficile liberarsi: i versi “Le scarpe che non metto più sei tu”, “Sei come il sole nel retrovisore”, “Sei come vento tra i capelli, ma non lo vedi che mi spettini?” ed il ritornello “Questa è la mia canzone per te, per chiederti di andare via da me”, spiegano proprio questo. Ma l’amore può anche rendere soli: come spiegato in “Come solitudine”, in cui i due sentimenti vengono paragonati, accomunati dalla capacità di rendere fragili. Spesso, però, ci si allontana per riavvicinarsi: è questa la storia raccontata in “Come siamo”, i cui protagonisti scelgono di crescere insieme, di percorrere la stessa strada, ma non senza incontrare ostacoli, alle volte abbastanza alti da portarli a perdersi, ma non tanto da non permettere loro di ritrovarsi.

Dal R&B di “Nero fondo” , al soul di “Respirare”, al neo soul di “Veleno”, “Le scarpe”, e “Come solitudine”, tutte le canzoni hanno un tocco di elettronica ed è evidente il mix tra la loro passione per la musica black, mostrata soprattutto in “Cosa siamo” ed il cantautorato italiano.

In definitiva, “Marie and the sun” è un EP frutto della fusione tra diversi stili, che riescono a mescolarsi, mantenendo, però, intatta la propria identità.
Lavoro difficile ma, a quanto pare, per “Marie and the sun”  non impossibile. Sono talmente frizzanti ed interessanti, che già non vedo l’ora di ascoltare nuovi lavori. Buona la prima.

http://www.marieandthesun.com/
www.facebook.com/marieandthesun

Anna Gaia Cavallo

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