La Base: “Il fine ultimo della musica è trasmettere emozioni”

La BaseKenzie, Francesco Fioravanti, Massimo Cantisani, Guerino Rondolone e Dario Giacovelli, Davide Savarese e Benjiamin Ventura: loro sono La Base. Con il loro omonimo EP di esordio, pubblicato il 10 febbraio, esplorano il mondo delle sonorità black: dall’ hip hop al neo soul, passando per il funk. Nelle sei tracce che compongono il lavoro, La Base parla della ricerca di un senso nelle difficoltà della vita, racconta storie di vita quotidiana, amori, amicizie, gioie, delusioni; il suo fine ultimo è quello di emozionare. In questa intervista ci hanno parlato dei loro inizi, del presente e dei loro progetti futuri.

 

Ciao ragazzi. Innanzitutto, come vi siete conosciuti e com’è nata la vostra band?

Ci siamo conosciuti un paio d’anni, in giro per le jam di Roma, accumunati dalla passione per la stessa musica e dalla voglia di formare una vera band hiphop, in cui gli strumenti tradizionali si unissero alla voce di un MC e di un cantante. La band è nata registrando le strumentali che sono poi andate a formare il nostro primo EP: dopo averle registrate e missate sono state affidate a Kenzie e Massimo, le due voci, che hanno scritto i testi e le linee vocali.

Il 10 febbraio è uscito il vostro primo omonimo EP, che racconta storie di vita quotidiana, amori, amicizie, gioie, dolori. Cosa volete trasmettere con questo lavoro?

Non c’è un obiettivo o un messaggio preciso: abbiamo semplicemente raccontato noi stessi e le nostra vite. Quello che ascoltate attraverso le nostri canzoni è il mondo in cui viviamo, il nostro universo musicale, le nostre suggestioni e la realtà della nostra vita quotidiana.

In alcuni brani, tra cui “Dillazilla”, parlate anche di temi sociali. Possiamo dire che il vostro fine sia semplicemente quello, quindi, di raccontare la verità e l’attualità?

Si, parliamo di ciò vediamo e delle esperienze vissute in prima persona. Certamente non pretendiamo di affermare che quello che diciamo sia la verità: è la realtà filtrata attraverso i nostri occhi.

Quanto è importante per voi che gli ascoltatori si riconoscano nei vostri testi?

È molto importante: il fine ultimo della musica è trasmettere emozioni, quindi se questo non avviene hai probabilmente sbagliato qualcosa. Nonostante tutto, però, non scriviamo mai con l’obiettivo di fare qualcosa per piacere alle persone: il risultato non sarebbe naturale e sincero.

 

“Un senso”, il primo singolo estratto, parla della ricerca di un senso all’interno delle difficoltà della vita, di un equilibrio in un mondo pieno di incertezze. Qual è il vostro equilibrio? La musica aiuta a mantenere l’equilibrio?

Purtroppo ancora non siamo riusciti a trovarlo e la canzone, in cui chiediamo appunto “qual’è il senso?”, ne è la riprova. La musica, più che un aiuto nel trovare un equilibrio, è una compagna di viaggio: a volte aiuta ad alleviare dolori, a volte è fonte di equilibrio, altre volte è essa stessa la causa di instabilità e di insoddisfazione. Nonostante tutto, però, continua ad essere la nostra amica più preziosa e, probabilmente, il centro gravitazionale di tutta la nostra vita.

Quanto è autobiografico “La Base”?

Come si intuisce dalle risposte che ti ho appena dato, moltissimo: abbiamo messo tutto stessi nello scrivere le canzoni e, ancor più, nel plasmare il progetto e curare ogni suo aspetto, quindi, a livello emozionale, è la rappresentazione di due anni delle nostre vite.

C’è un brano che vi sta particolarmente a cuore di questo EP?

Senza dubbio “Il Senso”: l’irrequietezza e l’inquietudine sono delle componenti costanti nelle nostre vite e da sempre siamo costretti a farci i conti.

Il vostro album è un mix di hip hop, neo soul e funk. Quali sono le vostre influenze musicali?

Le nostre influenze vanno da Al Green, Marvin Gaye, Curtis Mayfield, D’Angelo, Erykah Badu e Anderson .Paak a Nas, Common, J Dilla, Dr Dre, Kendrick Lamar e Joey Badass, passando per James Brown, Roy Hargrove e Robert Glaser.

Quali sono i vostri progetti futuri? Ci sarà un tour a breve?

Il progetto futuro più rilevamenti è sicuramente fare un nuovo disco: siamo già a lavoro nella scrittura. Per quanto riguarda i live,  stiamo organizzando alcune date primaverili ed estive: seguiteci sulla nostra pagina facebook per restare sempre aggiornati.

 

Anna Gaia Cavallo

 

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