E’ da novembre che ti stiamo rompendo e finalmente l‘Order In Decline World Tour dei Sum 41 è iniziato. Prima data: Anversa e noi c’eravamo! Una prima data ricca di sorprese, imprevisti e begli incontri. Abbiamo avuto la fortuna di intervistare Cone, il bassista, con le ragazze di Sum 41 Italia. Tante domande sulla sua vita privata e qualche curiosità in generale. “Qual è la tua cosa preferita dell’Italia?”, la risposta la scoprirai tra qualche giorno su Sum 41 Italia.
Sum 41 – Anversa, 14 gennaio 2020
Iniziamo subito con il dire che di modifiche dagli ultimi live ce ne sono state un po’ sia dal punto di vista di scenografia che di scaletta. Lo spoiler di scaletta che avevamo fatto era basata sulle date Americane e purtroppo le canzoni scelte per il tour europeo non sono le stesse. Se non vuoi spoilerarti lo spettacolo fermati qui e non continuare a leggere.
Bene, se stai ancora leggendo sei un curiosone proprio come noi.
La prima data del tour è sempre quella in cui può andare storto qualcosa e nonostante i ragazzi avessero già iniziato l’Order In Decline World Tour in Giappone qualche giorno prima, questa è stata comunque una data di rodaggio. Ci sono stati una serie di piccoli imprevisti che dal punto di vista dell’artista sono una scocciatura, ma da fan rendono lo show diverso dal solito.
I Sum 41 hanno suonato nella Lotto Arena, come dice il nome stesso una vera e propria Arena. Mai visti i Sum in un locale così grande e nonostante le dimensioni era praticamente pieno. Se non sold out quasi. Un vero spettacolo.
Un cambiamento (sconvolgente!) per i fan di vecchia data è l’intro che usano prima di mettere piede sul palco. Addio alla vecchia e cara TNT. Una nuova melodia, che non saprei ben descrivere, ha preso il suo posto.
Per nascondere il loro ingresso è tornato il telo bianco che vedevamo nel 2017, ma ad Anversa è crollato molto prima del loro arrivo. Questa non è l’unica cosa che è crollata. Lo sfondo con la scritta Sum 41 ha ceduto prima del dovuto lasciando spazio allo scenario apocalittico studiato per l’ingresso del nuovo gonfiabile. Addio allo scheletro con il saluto tipico della band e benvenuto a un diavolo davvero inquietante.
Una scenografia semplice, come al solito, ma che rende perfettamente l’idea del album. Un mondo che sembra sempre sul orlo dell’apocalisse.
Il punto forte del live: la scaletta.
Essendo un tour per il nuovo album troviamo molti brani di Order In Decline tra cui Turning Away, Out For Blood, The New Sensation, A Death in The Family e The People VS.
In scaletta c’erano anche Never There e Catching Fire ma la band ci ha raccontato che per problemi tecnici non hanno potuto suonarle. Un vero peccato perché sono tra i miei brani preferiti. Una canzone di cui si è sentita la mancanza è 45. Spero davvero che la inseriscano alle prossime date.
Il live rimane molto carico con i brani classici, poche le ballad: With me, Pieces e War. Così ci piacciono i Sum 41. Sempre carichi, mai un momento di noia. Un altro brano di cui sentiamo la mancanza è Pain For Pleasure. La canzone era presente nella scaletta americana e ci dispiace molto che non l’abbiamo portato anche in Europa.
Piccoli dettagli, lo spettacolo dei Sum 41 è unico. Ogni volta che andiamo ad un loro concerto ci viene voglia di comprare biglietti per tutto il tour. Infatti, tra pochi giorni vi racconteremo anche del concerto di Parigi.
Setlist:
Turning Away
The Hell Song
Motivation – Bitter
Over My Head
We’re all to blame
War
Out For Blood
The New Sensation
Walking Disaster
No Reason
Fake My Own Death
A Death in The Family
Screaming Bloody Murder
Underclass Hero
Pieces
The People Vs…
Makes No Difference
Fat Lip
Still Waiting
Rock You
In Too Deep
Foto: Lucia Bolletta
