Intervista LupoFiumeLeggenda: “Siamo amici da sempre, prima di tutto”

Pochi giorni fa vi abbiamo parlato dei LupoFiumeLeggenda, presentandovi “Chanson d’amour” il nuovo singolo della band. Il loro stile alternative rock ci ha colpito subito e in questa intervista ci raccontano un po’ di loro.

lupofiumeleggenda

Intervista LupoFiumeLeggenda

Ciao ragazzi, benvenuti su Brainstorming! Innanzi tutto una domanda banale ma mai scontata: come mai avete scelto questo nome?
Ciao a voi amici! LupoFiumeLeggenda è un omaggio alla natura, ci piaceva dargli un’ aria epica.

La vostra biografia cita “gente di provincia, gente di montagna, amici da una vita”: come vi siete conosciuti e come nasce la band?
Veniamo da un paesino appenninico, tra Emilia, Liguria e Toscana; il nostro paese è presente in noi e in tutto quello che facciamo. In un paese così chi suona poi si trova, per forza di cose. Siamo amici da sempre prima di tutto. Il nome è nuovo, ma noi siamo sempre gli stessi.

“Broeasy – live session” è il vostro primo EP. Avete scelto di pubblicare un EP live, registrato in una sola giornata. Una scelta interessante ed originale al giorno d’oggi dove tutto è studiato nei minimi particolari. Da chi è nata quest’idea?
Avevamo voglia di suonare live prima di tutto, poi crediamo che nel nostro genere l’immediatezza sia fondamentale. La vibra live non si paga.

In questo anno di pandemia la vostra ispirazione e creatività ha subito un arresto o questa situazione vi ha aiutato a concentrarvi meglio sulla musica?
Abbiamo scritto molto di più. Un sacco di spunti; ci è servito a fermarci e a mettere a fuoco le nostre urgenze espressive.

Qual è il processo creativo dietro ad un vostro brano? Nascono prima le parole o la melodia? Ci lavorate tutti insieme?
Lavoriamo sempre tutto insieme. Spesso partiamo da un riff di chitarra, anche i testi sono tutti molto “di getto”.

Tre album che hanno cambiato la vostra vita.
Paris milonga di Paolo Conte. Dogocrazia dei Club Dogo. Catartica dei Marlene Kuntz.

Qual è l’artista con la quale sognereste di collaborare e perché?
Sicuramente Paolo Conte, perché riesce a trasformare in poesia e musica anche una tinozza per lavarsi i piedi.

Se vi doveste descrivere con il nome di un drink, quale sarebbe e perché?
Gin tonic con una bella fettina di limone. Perché ci piacciono le cose buone, semplici e anche un po’ alla cavolo.

Instagram LupoFiumeLeggenda

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