Tonyno: “Sono un vodka tonic… semplice, secco e al quarto plani!”

Ci siamo innamorate di “Certe Sere“, il nuovo singolo di Tonyno e per questo siamo andate a scavare un po’ più a fondo. Eccoci qui a scoprire cosa e chi si nasconde dietro questo brano così interessante.

tonyno intervista

Tonyno intervista

Ciao Tonyno, benvenuto su Brainstorming. “Certe sere” sembra nascere da una serata a dir poco alcolica. Ci racconti un po’ di cosa parli, nel tuo ultimo brano? Com’è nato il pezzo?

L’idea è nata dopo una serie di notti brave o, come le definisco io, “Blues”. In queste circostanze la mia esclamazione ricorrente è “Non mi sento tanto bene” ed avevo voglia di cucire una canzone attorno a questo mio intercalare ed al modo in cui vivo la notte.

Come negli altri singoli pubblicati, l’atmosfera che si respira è sempre quella del jazz club fumoso e pieno di lustrini, magari a New York, negli anni ’40. Oggi tutti sembrano voler rincorrere il “mainstream”, ma tu invece ti lanci su una musica che altri definirebbero “demodé”. Come sei arrivato a prendere questa direzione, e da dove nasce il tuo rapporto con il rock e l’R&B?

È vero, sono consapevole di aver intrapreso una strada molto tortuosa ma oggi vedo che nella discografia più che rincorrere il mainstream, i cantautori si rincorrono a vicenda e quello che ne sta venendo fuori, a mio parere, sono tante canzoni uguali, tante voci uguali, che cantano sempre gli stessi argomenti. Quindi penso che non faccia male ogni tanto una voce fuori dal coro ed a me è sempre piaciuto esserlo. Se ho scelto il soul e l’r&b è semplicemente perché ho sempre avuto una passione per questo determinato sound e credo che sia l’abito adatto per la mia voce.

Oggi tutti sembrano preferire i singoli agli album. Tu, invece, che intenzioni hai? Ti basta un singolo, per raccontare chi sei?

Penso che preferire i singoli all’album sia una giusta strategia, puoi dare la giusta importanza a tutti i brani soprattutto quando sei un emergente. Io sto iniziando a farmi conoscere così ma vi anticipo che a breve uscirà il mio album.

Ora passiamo a qualche domanda di rito suggerita dal nostro pubblico: quali sono le tre canzoni che più hanno influenzato la tua vita?

Atlantic City (Bruce Springsteen), Jailhouse Rock ( Elvis , ma la versione dei Blues Brothers è quella che mi fece andare di brocca) e “A me me piace o Blues” ( Pino Daniele)

Ultima domanda di rito: se doveste descrivere la vostra band con un drink, quale sarebbe e perché?

Vodka tonic, semplice,secco …al quarto, plani.

Leggi anche —> Fuori il nuovo singolo “Certe sere”: un blues moderno

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