Virginia Mai: “Vorrei arrivare a più persone possibili con la mia musica”

Il  16 luglio è uscito “Limiti”, il nuovo singolo di Virginia Mai, il secondo del progetto solista della cantautrice milanese. Un nuovo capitolo che ci fa addentrare sempre di più in un mondo nuovo, tra sfumatore R’n’B, influenze Nu Soul e movenze pop.

virginia mai

Intervista Virginia Mai

Ciao Virginia, benvenuta su Brainstorming. E’ uscito da poco il tuo nuovo singolo. Di cosa parla?

Limiti è una canzone allegra, ballabile, estiva. E’ il mio secondo singolo, nato anche lui in inglese e trasformatosi poi in italiano. Parla di nuovi incontri, della fiducia e allo stesso della paura che a volte proviamo quando iniziamo a conoscere qualcuno per la prima volta; parla del coraggio di lasciarsi andare e di farsi trasportare insieme in luoghi nuovi e sconosciuti, se solo avremo la forza di essere limpidi e chiari fin da subito.

Qual credi che sia il tuo posto nella scena italiana musicale?

Non penso di dover occupare necessariamente un posto specifico; io stessa non mi do classificazioni, mi sento abbastanza libera, convinta nel seguire la mia strada e la mia intuizione senza dovermi necessariamente imporre un’etichetta. Mi piacerebbe semplicemente arrivare a più persone possibili con la mia musica 🙂

Hai già avuto modo di esibirti dal vivo da quando è possibile? Com’è andata?

Dal vivo si, ma in altri contesti e non ancorano i miei pezzi purtroppo! Ma arriveranno presto, da settembre c’è già qualcosa in ballo e non vedo l’ora!

Quali sono i tre brani che sono stati fondamentali per la tua formazione?

1+1 ( Beyoncé )
E’ uno di quei brani che avrò ascoltato miliardi di volte, ma che ancora oggi mi fa venire la pelle d’oca e smuove qualcosa nel mio stomaco. Al di là dell’arrangiamento e della sua voce, è un pezzo che mi ha accompagnato durante tanti momenti della mia vita da ragazza / donna, sia in quelli tristi che in quelli felici; quando ero innamorata, quando piangevo, quando volevo sentire qualcosa; è il mio talismano e non mi stancherò mai di ascoltarla.

Butterfly ( Mariah Carey )
La sua voce e le sue armonie mi hanno influenzata fin da piccolissima, la amo!

Fingerprints ( Hiauts Kaiyote )
Non ha bisogno di descrizioni, bisogna solo ascoltarla.

Ultima domanda: se dovessi descriverti con il nome di un drink quale sarebbe e perché?

Un Mojito probabilmente! Perché amo la menta fresca e in questo momento sono entrata completamente nel mood leggerezza = estate. Ma probabilmente in inverno ti direi più caffè!

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