Le pagelle di AlEmy: “Mai più” il nuovo singolo dei Mathela

Cari appassionati di musica benvenuti o ben tornati su queste pagine! Oggi parleremo di un brano realizzato da una giovanissima rock band: i Mathela col loro nuovo singolo “Mai più“.

“Mai più” dei Mathela

Hai presente le garage band? I ragazzi che prima dei talent suonavano in cantina? Questi sono i Mathela che prendono in mano le chitarre e un suono rock ruvido per raccontarci come vedono il mondo. “Mai Più” è il loro manifesto, è il brano con cui si presentano e ci mostrano chi sono. Il brano parla di quanto siamo diversi e di come questa diversità non debba spaventarci, ma valorizzarci. Il brano è un invito ad essere se stessi senza paura del giudizio altrui. Interessante è anche la scelta del sound: rock senza tanti fronzoli. Un po’ vintage, ma allo stesso tempo fresco e moderno.

Il nostro singolo parla della vastità delle emozioni e sentimenti di cui è composto l’essere umano. Abbiamo voluto puntare i riflettori soprattutto sui nostri coetanei che per farsi accettare dagli altri spesso reprimono queste sensazioni. Abbiamo scelto appositamente un sound crudo per far arrivare meglio il concetto di voglia di verità della canzone. Questo suono grezzo però viene arricchito dalle tastiere di Manuela che danno, in certi punti, un carattere più astrale al brano”.

LA PAGELLA E I VOTI

SOUND:

Il Power TRIO di chitarra, basso e batteria lo sapete già da tempo che rapisce sempre il mio cuore, infatti partiamo subito con una schitarrata bella prepotente. In questo brano gli strumenti danno origine ad un suono crudo, ruvido e molto ben equilibrato! Voto 8

TESTO:

Per quanto riguarda il testo è molto “essenziale”, nel senso che ci sono poche parole “essenziali” appunto, che riescono a raccontare il messaggio della band. Messaggio che condivido appieno. E’ una vita intera che io stessa combatto “contro” gli stereotipi di qualsiasi genere (vittime e carnefici), quando basterebbe imparare ad amare se stessi (cosa molto difficile, i know) e le proprie diversità che ci rendono unici, per poter essere sereni e soprattutto rendersi conto che il giudizio di noi stessi è infinitamente più importante in confronto a quello di gente insignificante. Tuttavia mi sarebbe piaciuto che ci fossero parole più forti e di impatto, quindi come voto a questa categoria mi sento di dare un 7.

COMUNICAZIONE:

C’è stato un periodo della mia vita in cui ero molto vicina ad un amico di famiglia tenore e insegnante di canto che, parlandomi del suo lavoro, mi disse queste parole: “Cantare sarebbe la cosa più naturale, più che camminare. Infatti i bambini hanno delle voci perfette, urlano tutto il giorno senza mai stancare le corde vocali. Quando cresciamo però disimpariamo tutto e creiamo delle barriere difensive. Re- imparare a cantare può diventare un percorso lungo e complesso. C’è bisogno di superare le ansie, imparare a spegnere i pensieri, aprirsi senza paura, insomma mettersi a nudo”.

Penso che questa band abbia del grandissimo talento, ma ci tenevo ad affrontare l’argomento “vocalità” perché purtroppo dal punto di vista canoro si percepiscono immediatamente le insicurezze della cantante. Lavorare su se stessi è una cosa altamente difficile, me ne rendo conto. Ma se si vogliono raggiungere degli obiettivi, non ci si deve porre limiti. Per cui il mio voto non può essere superiore ad un 5.

VOTO FINALE: 6.5

A venerdì prossimo con un’altra valutazione!

AlEmy

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Leggi anche -> Le pagelle di AlEmy: “Rainbow tempo” di Simone Galassi

 

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