Xtrasensory: “Un vino rosso frizzante che ad ogni sorso cattura la tua attenzione”

Fuori dal 10 febbraio 2022 il brano Over, il nuovo singolo degli Xtrasensory. Un nuovo capitolo dell’ex duo, ora trio con l’arrivo del batterista Pietro Cappellin, che segue la pubblicazione del precedente singolo “Zero”.  Ne abbiamo parlato direttamente con loro.

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Xtrasensory intervista

Cosa state raccontando con questo nuovo singolo dal titolo “Over”?

Over ha origine da una profonda mancanza di fiducia nei confronti della società e degli schemi che la governano. Il testo racconta di un nascente percorso di crescita riguardante la consapevolezza di noi stessi e del mondo in cui viviamo. Inoltre, espone un deciso incoraggiamento rivolto a coloro che pensano di dover nascondere le proprie idee e il loro modo di essere perché si sentono inadeguati nei confronti della massa conformista.

Quali sono tre dischi a vostro avviso che sono stati fondamentali per la vostra formazione musicale? Ce ne parlate?

Luna: I Love You dei Neighborhood mi ha aiutato a chiarirmi le idee sul mio modo di concepire la musica.

Aiden: Nevermind dei Nirvana è sicuramente l’album che più di ogni altro mi è stato utile durante i miei studi musicali grazie alla semplicità degli arrangiamenti.

Pietro: Per me invece è stato Drones dei Muse perché è stato il primo che ho analizzato per riuscire a comprendere in che modo fossero state sviluppate le canzoni.

Quando si capisce, in fase di lavorazione, che un brano è effettivamente finito?

L’evoluzione di un brano non è mai realmente conclusa, ma nel momento in cui ci si rende conto che il risultato rispecchia il meglio che si è in grado di fare in quel determinato periodo, bisogna ad un certo punto decidere di portarlo a termine una volta per tutte. In ogni caso, durante tutte le fasi che portano poi al master finale, si ha modo di migliorare ulteriormente la propria opera seguendo anche il proprio istinto.

Quali sono i luoghi delle vostre parti che pensi possano favorire l’ispirazione musicale?

Per quanto riguarda la Sicilia, i primi luoghi che ci vengono in mente sono: il Lago Santa Rosalia in provincia di Ragusa e i boschi dell’Etna.

Ultima domanda: se foste un drink quale sareste e perché?

Un vino rosso frizzante che ad ogni sorso cattura la tua attenzione.

Leggi anche -> Le pagelle di AlEmy: “Mai più” il nuovo singolo dei Mathela

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