Chiara Lena: “Care Of Me parla della fine di una storia”

Nel regno di Chiara Lena le principesse si salvano da sole, come è giusto che sia. Disponibile dal 25 Marzo 2022 Care of Me, il suo nuovo singolo.

chiara lena

Chiara Lena

Ciao Chiara Presentai ai lettori e raccontaci il tuo percorso.

Ciao a tutti carissimi lettori, sono Chiara Lena e sono una cantautrice di 24 anni. Vivo in provincia di Varese, in Lombardia e mi piace tutto ciò che riguarda la musica e il mondo dello spettacolo!

Mi sono appassionata al canto fin da quando ero bambina. All’età di 10 anni feci il mio primo concorso di paese ed era già chiara quale fosse la mia direzione. Purtroppo la mia insicurezza mi portò a lasciare in secondo piano la strada del canto per quasi tutta l’adolescenza. Finché all’età di 18 anni mi decisi a smetterla di nascondermi e iniziare a fare quello che d’altronde non riuscivo a smettere di amare: la musica.
Iniziai a scrivere i miei testi e capii che questa sarebbe stata la mia strada.

Siamo arrivati a Care Of Me, Parlaci di questo tuo ultimo singolo

“Care Of Me”parla della fine di una storia, della sensazione di abbandono che si prova quando la persona a cui tieni, che ti è stata accanto per tutto quel tempo ti lascia. E ti senti perso, come se nulla avesse più un senso, eppure ti rendi conto che alla fine non hai bisogno di nessuno per sentirti completo perché sei tu l’unico Re o Regina che può prendersi cura di te.

Ti senti più a tuo agio a cantare in Italiano o in Inglese?

L’italiano essendo la mia lingua madre la trovo più semplice da una parte poiché conosco molto più modi di dire e so costruire le frasi, ma devo ammettere che, ascoltando molta più musica inglese mi sento in qualche modo più vicina a questa, trovandola molto più facile musicarla.

In dove ti senti più maturata a livello artistico?

Penso di essere migliorata molto nello stile di scrittura, comparando le mie prime canzoni che parlano di insicurezza e paura, fino alle ultime che nel risvolto negativo della vita ci trovano sempre un’accezione positiva. Nel mio percorso musicale mi sono resa conto che voglio trasmettere speranza e positività alle persone che mi seguono.

Con chi ti piacerebbe collaborare?

Come artista italiana sicuramente Federica Abbate, che la ritengo una vera artista a 360°, mentre se dovessi scegliere un’artista straniera decisamente Anastacia, che è grazie a lei se mi sono avvicinata al mondo della musica. Diciamo che sono loro le mie muse ispiratrici.

Chi vuoi ringraziare per il tuo percorso artistico che stai facendo?

In primis mia mamma che è il mio modello e l’unica che davvero riesce sempre a capirmi e non ha mai smesso di spronarmi nella musica, la mia famiglia e i miei amici che hanno sempre creduto in me, fin da quando ero bambina. Inoltre ringrazio le mie etichette: Red Owl Records e Pako Music Records che hanno voluto investire nella mia musica dandomi la chance di scoprire ed entrare meglio in contatto con questo mondo!
Grazie davvero a tutti!

Chiudiamo l’intervista con l’ultima domanda. Se apri il cassetto dei sogni …… cosa vediamo?

Nel cassetto dei miei sogni vedreste sicuramente me che canto sopra un palco, con attorno migliaia di persone (se non milioni) che cantano le mie canzoni insieme a me, creando un unioni di voci e anime da far venire la pelle d’oca. Una connessione che per me sarebbe il sogno più bello e felice della mia vita: persone che capiscono e condividono la mia arte.

Leggi anche —> Donne e musica, chi si nasconde dietro un concerto: produttrice artistica

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