“Apophenia” è il singolo dei The Crooks che anticipa il disco

E’ uscito il 29  aprile “Apophenia”, il primo assaggio del nuovo album dei The Crooks. Un po’ di punk vecchio stile influenzato dal power pop e dal glam americano. Ritmi veloci e voglia di far saltare e ballare il pubblico.

Apophenia

Apophenia – The Crooks

Se non avessi letto la biografia della band, penserei di essere di fronte a un gruppo americano e invece no. I The Crooks vengono direttamente da Milano e suonano insieme da ben 25 anni. Un traguardo importante che hanno deciso di festeggiare pubblicando in autunno un nuovo disco. Un piccolo assaggio di tutto ciò è “Apophenia”, il nuovo singolo.

Come anticipato nelle prime righe si tratta di un brano puramente punk con qualche influenza più pop, ma senza perdere la grinta che contraddistingue il genere dei ribelli per eccellenza. Mi sorprende molto che i ragazzi abbiano scelto di presentare questo brano ora. L’inizio di “Apophenia” lo trovo prettamente natalizio, questo scampanio mi ricorda i brani di Natale e di conseguenza trovo che sia un po’ fuori luogo. Il ritmo mi piace, mi cattura, ma una volta arrivata la fine non ho un forte desiderio di ricominciare da capo. Mi sembra un brano poco estivo per quanto il tema sia attuale.

In Apophenia, Tony si rende conto che sta facendo elucubrazioni infinite per autoconvincersi che la colpa della sua apatica infelicità sia sempre degli altri. Pensando al modello della nostra società in cui si è sempre portati al protagonismo dell’apparire, Tony riflette sul fatto che questa tendenza potrebbe derivare dall’umana insicurezza e dalla paura di mettersi in discussione. Si rende conto quindi che trovarsi alibi e perder tempo a “incolpare qualcun altro” di ciò che non ci piace non ci fa migliorare né imparare nulla.

Il tema mi piace. Mi riconosco nel messaggio che vuole trasmettere la band. Il sound mi cattura meno, ma sono anche convinta che sarebbe diverso se la sentissi dal vivo. Sono dell’idea che la musica punk renda sempre poco su Spotify e che la sua dimensione sia quella del live. Un giorno che la band verrà in zona sarò curiosa di andarli a sentire e vi farò sapere se il risultato migliora.

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