Tothem: “Essere noi stessi è il nostro biglietto da visita”

Fuori dal 10 giugno “Celebrate” (Astralmusic), il nuovo singolo dei Tothem. Il brano è stato presentato a “Una Voce per San Marino”.

“Celebrate” vuole celebrare la vita in tutte le sue forme. Il ritornello è un inno sfrenato al vivere la vita e al celebrarla nella sua forma più vivida e aperta verso l’esperienza e l’esercizio della propria libertà: essere “fatti” non significa essere intorpiditi da sostanze stupefacenti, ma essere inebriati dalla vita stessa. “Celebrate” è la sintesi della ricerca del benessere e dell’autenticità.  Il filtro, il visore, gli occhiali con cui guardiamo il mondo sono solo lo schermo che ci allontana dalla realtà per quello che puramente è. “Let’s Celebrate this life of mine!”.

Noi come sempre non abbiamo resistito, ed ecco cosa gli abbiamo chiesto in questa nuova intervista estiva.

Tothem

Quali sono tre dischi che a vostro parere sono stati fondamentali per la vostra formazione musicale? E come mai?
È impossibile citare tre dischi perché ognuno di noi ha un background diverso. Sicuramente potrai trovare influenze che vanno dai Queen ai Dream Theater, passando per l’elettronica anni ’80 fino ad arrivare al Prog e Pop anni ’70.

Come state trascorrendo la vostra estate? Nuove pubblicazioni in vista?
Stiamo lavorando già ad un nuovo singolo e alle canzoni del nuovo album. Sicuramente verso ottobre uscirà un nuovo brano. Inoltre, stiamo valutando delle opportunità per tornare presto dal vivo.

Esiste ancora il concetto di “singolo estivo”?
Nel nostro caso specifico con “Celebrate” non abbiamo pensato a un singolo estivo ma a un brano diretto e radiofonico che veicolasse un messaggio. Da quello che sentiamo in radio, nello specifico, questo concetto esiste eccome.

C’è un momento del vostro percorso dove avreste voluto che qualcuno vi lasciasse il messaggio di “Celebrate”? Ce ne parlate?
Abbiamo sempre pensato che essere noi stessi fosse il miglior biglietto da visita da presentare. Non abbiamo mai avuto pressione nel cambiare noi stessi. Ci siamo sempre interrogati sul come esprimere al meglio la nostra musica e le nostre idee. Quindi possiamo dire che il messaggio di “Celebrate” noi lo viviamo quotidianamente e sarebbe bello che ognuno si sentisse libero di esprimersi come meglio crede. Soprattutto nell’arte, essere sé stessi.

E se foste un drink quale sareste, e perché?
L’Old Fashioned. È un cocktail storico molto elegante, deciso, speziato…sempre attuale…come la nostra musica.

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