FREDDIE MERCURY: biografia e piccole curiosità sulla sua vita

Farrokh Bulsara, in arte Freddie Mercury nacque a Zanzibar il 5 settembre 1946 e morì a Londra il 24 novembre 1991. Fù un cantautore e compositore britannico di origini Parsi.

La Biografia

Sicuramente il suo talento vocale e la sua esuberante personalità sul palco hanno sempre fatto parlare di lui. Grazie a queste sue considerevoli qualità è stato sempre considerato uno dei più celebri e influenti artisti nella storia del rock, rendendolo uno dei migliori frontman di sempre.

Come membro dei Queen venne inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2001, e come singolo artista entrò a far parte della Songwriters Hall of Fame nel 2003.

Nel 2008 la rivista statunitense Rolling Stone lo classificò 18° nella classifica dei migliori cento cantanti di tutti i tempi. L’anno successivo invece si piazzò al primo posto tra le voci rock per Classic Rock.

Cinque curiosità su FREDDIE MERCURY

CHI ERA PRIMA DI ENTRARE NEL MONDO MUSICALE?

Il nostro amato rocker è sempre stato un artista, tant’è che prima di diventare l’icona musicale che tutti conosciamo, si laureò in arte e design all’Ealing Art College.

L’ORIGINE DEL LOGO DEI QUEEN

Il logo dei Queen è uno dei più famosi di tutta la storia della musica. È stato lo stesso Freddie Mercury a disegnarlo. L’immagine racchiude e unisce i segni zodiacali di tutti i componenti della band: i due leoni sono i segni di John Deacon e Roger Taylor, il granchio è Brian May, un cancro, mentre le due fate rappresentano la vergine, il segno di Mercury. La “Q” e la “corona” riprendono il nome della band “Queen” (che in inglese significa “Regina”) e una fenice sovrasta e protegge tutto.

A COSA E’ DOVUTA LA PARTICOLARITA’ DELLA SUA INCREDIBILE VOCE?

Freddie aveva quattro denti in più nel fondo della bocca: sono questi ad aver spinto gli incisivi in avanti. Il cantante si è sempre rifiutato di farsi modificare la dentatura, credendo che qualsiasi alterazione avrebbe cambiato la sua voce.

Inoltre nel 2016, i ricercatori dell’Università di Olomouc hanno analizzato le peculiarità della sua voce. Le corde vocali di un cantante rock che imitava i suoni di Freddie sono state filmate con una telecamera ad alta velocità e sono state valutate varie registrazioni audio. Il risultato: oltre al petto e alla voce in falsetto, Freddie è stato in grado di attivare i “sottotoni” con il canto di gola. Infatti le sue corde vocali generavano vibrazioni ad alta velocità, più alta del normale. Le vibrazioni standard oscillano tra i 5,4 e, in casi estremi, 6,9 Hz al secondo. Freddie andava a 7,04 Hz.

Avendo un’estensione di quattro ottave poi, quando parlava, aveva un tono baritonale, ma il suo canto rientrava nel range tenorile.

FREDDIE: UN VERO E PROPRIO “GATTARO”

Freddie amava infinitamente i gatti. Infatti ha dedicato diverse canzoni ai gatti di casa che fanno le fusa (Delilahcontenuta in Innuendo) quando era in tour, e, oltre a questo, Freddie chiamava casa e parlava con i suoi gatti, grazie all’aiuto dei domestici. Ha sempre avuto all’incirca 10 o più gatti contemporaneamente in casa.

ARTISTA FINO ALL’ULTIMO GIORNO

L’AIDS fu diagnosticata a Mercury durante la primavera del 1987. Ormai vicino alla morte in lui crebbe un gran bisogno di normalità. Privo di forze si dedicò intensamente alla scrittura di alcuni pezzi.

“Scrivetemi della roba, so che non mi rimane molto tempo, continuate a scrivere parole, a darmi cose da fare. Canterò, poi potrete fare quello che vi pare e finire le canzoni”, dice in Days of Our Lives.

May scrisse per lui Mother Love, una canzone lenta e bruciante che Mercury affrontò con la sua solita eleganza.

Non so dove trovò le energie (disse May al Telegraph) probabilmente dalla vodka. Entrava nel mood, si scaldava un po’ poi diceva ‘Ok datemi il mio shot‘. Se la buttava giù ghiacciata. Beveva la Stolichnaya. Poi diceva Avvolgi il nastro‘. Riuscimmo ad arrivare al penultimo verso quando mi disse ‘Non mi sento benissimo, mi prendo un giorno di pausa. La finirò quando torno la prossima volta’. Ma naturalmente dopo quella volta non tornò più in studio“.

Nella versione finale fu proprio May a cantare l’ultima strofa del brano. Freddie Mercury, in realtà, non ha mai pensato che sarebbe invecchiato. E di questo ne era davvero convinto.

“Sarebbe così noioso essere un settantenne. Ho vissuto una vita piena, e anche se morissi domani, non me ne fregherebbe niente.“

E tu conosci qualche altra curiosità su questa leggenda?

AlEmy

 

Canale YouTube -> Queen

Leggi anche -> Freddie Mercury, gli ultimi giorni e le sue grandi passioni

 

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