Riccardo Ruiu: “Considero ogni esperienza un punto di partenza”

Riccardo Ruiu torna con un nuovo singolo “Amore Prossima Fermata”. Un brano che parla di un amore che vive un momento di crisi, ma grazie alla forza di un sentimento potente e travolgente, la coppia riesce a mettersi alle spalle il periodo buio.

Riccardo Ruiu intervista

Ciao Riccardo, presentati ai lettori e raccontaci il tuo percorso.

Un caro saluto ai lettori di Brainstorming Magazine e grazie per l’invito, sono Riccardo Ruiu e sono un cantautore e autore sardo trapiantato dal 2009 a Berlino dove lavoro come educatore.

Il mio percorso artistico è iniziato ufficialmente nel 2010, anno in cui ho pubblicato il mio primo album dal titolo “È l’amore”. Ma a dire il vero le mie composizioni hanno visto la luce molto prima in forma di poesie, trasformate successivamente in canzoni dopo aver appreso a suonare la chitarra.

Siamo arrivati al tuo nuovo singolo “Amore Prossima Fermata”, parlaci di questo tuo ultimo singolo

“Amore prossima fermata” è un brano che parla di un rapporto d’amore che vive una crisi come spesso può capitare in una coppia, ma che grazie a un sentimento forte come solo il vero amore può essere, riesce a superare tutti gli ostacoli e le incomprensioni. Ed è indirettamente un inno di speranza e al contempo un invito a tutte le persone che stanno vivendo un momento di crisi di coppia a non mollare alle prime difficoltà e a cercare una soluzione, quando possibile ovviamente.

Parlaci del video disponibile su YouTube, con chi hai collaborato, raccontaci un po com’è nato!

Il video di “Amore prossima fermata” è stato girato a Sanremo e dintorni insieme al regista Davide di Fazio e con la partecipazione di Alma Kanani come special guest. Il videoclip è stato girato tutto in un giorno, ed è stata una giornata di riprese bella ed emozionante anche grazie ai meravigliosi paesaggi che offre il ponente ligure e in particolare Sanremo. Sicuramente un’esperienza da ripetere, chissà, forse già nel prossimo singolo che uscirà in autunno!

 

Ti senti già artisticamente maturato, oppure senti che devi ancora crescere in qualche tuo lato artistico?

Di maturare non si finisce mai, sia personalmente che artisticamente. Considero ogni esperienza un punto di partenza, mai un traguardo. I traguardi e gli arrivi sanno sempre un po’ di pausa, di stasi, mentre chi crea e cerca continuamente qualcosa di nuovo e di stimolante non potrebbe mai adagiarsi per sua stessa natura. E da appassionato di saggezza popolare, credi che il detto “Anche il vecchio muore imparando” corrobori la mia visione delle cose.

Con chi ti piacerebbe collaborare?

Mi piacerebbe sicuramente iniziare una collaborazione con uno dei tanti cantautori nostrani ai quali mi ispiro, come De Gregori, Vecchioni, Guccini giusto per fare qualche nome importante. Credo sarebbe una grandissima occasione per confrontarsi e crescere sotto tutti i punti di vista.

Chi vuoi ringraziare per il tuo percorso artistico fino a oggi?

Onestamente e senza nessuna presunzione posso dire di aver intrapreso e svolto il mio percorso artistico quasi tutto da autodidatta, ma se devo ringraziare qualcuno dico grazie ai miei amici musicisti Antonello e Omar per i loro preziosi consigli, al mio arrangiatore Stefano “Menion” Ferrari e alla mia attuale etichetta Red Owl Records/Orangle Records per il grande supporto.

Chiudiamo l’intervista con l’ultima domanda. Se apriamo il tuo cassetto dei sogni cosa ci troviamo?

Da cantautore spero in un futuro pieno di collaborazioni importanti con artisti già affermati e di firmare tanti brani di successo come autore!

 

 

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