Sogno, realtà e desiderio: “Orbs” è il nuovo EP degli Oneiros Way

Gli Oneiros Way sono da poco tornati con “Orbs”, un EP di cinque brani che riflette le inquietudini e le tensioni del nostro tempo.

Il duo milanese – composto da Regina Ramos (voce, testi e sintetizzatori) e Claudio Calamita (chitarra, sintetizzatori, drum machine) – si muove su coordinate synthpop, con radici solide nel dreampop più etereo e suggestivo. Ma è soprattutto con il nuovo EP che arriva una svolta verso la sperimentazione dark-elettronica, che si avvicina più alle sonorità in stile Massive Attack. Non solo l’uso dei sintetizzatori, ma anche riverberi e chitarre filtrate trasportano l’ascoltatore in uno scenario onirico e sospeso.

Gli Oneiros Way non sono alla loro prima prova: nel 2021 debuttano con The dawn is near, che segna una svolta nella loro carriera e nel percorso artistico. Ad attrarre pubblico e critica è soprattutto il singolo Immersion, molto suggestivo per le atmosfere dark perfettamente bilanciate con le melodie più sognanti ed evocative, in stile Cocteau Twins – riferimento dichiarato del duo. Interessante anche il mix, oggettivamente ben riuscito, tra l’alternarsi delle strofe cantate in inglese ed italiano. Il brano, nato da un riff evocativo ideato da Claudio e sviluppato insieme a Regina (entrambi autori dei testi), si distingue per la sua intensità emotiva.

Il ritorno nel 2025 con l’EP Orbs

Orbs Oneiros Way

Dopo 4 anni, gli Oneiros Way sono tornati con Orbs, uscito il 14 marzo 2025. Il titolo richiama i misteriosi globi luminosi che appaiono in alcune immagini digitali: queste sfere di origine incerta, secondo alcune interpretazioni rappresenterebbero dei nuclei primordiali. Questi sarebbero dunque il simbolo di una potenzialità umana che, entrando in contatto con il mondo, si trasforma e si contamina. Pulsioni di rabbia e desiderio attraversano gli “orbs”, evocando rituali arcaici, ripetuti nel tempo, fino a generare un nuovo risveglio: un ciclo di forza, sacrificio e rinascita.

L’EP Orbs è composto da cinque tracce che lasciano immaginare paesaggi sonori cupi, contornati da atmosfere lontane, rarefatte. L’ascoltatore è avvolto in una dimensione sospesa e leggermente inquieta, dove ogni brano esplora le contraddizioni sensoriali di un sogno lucido (o di un incubo).

Le tracce

Il brano di apertura, Cat Blues, è costruito su una tensione costante. La voce di Regina si intreccia con suoni futuristici e sintetizzatori oscuri, fino a fondersi con l’intervento vocale di Claudio. Il pezzo, come dichiarato in una recente intervista, racconta di ciò che rimane “vivo” in un ambiente desolato e devastato e riflette sul bisogno, spesso disatteso, di connessione umana in un contesto post-catastrofico.

Interessante anche la titletrack Orbs, soprattutto per la sensazione circolare lasciata dai sintetizzatori, che costruiscono appunto un’orbita sonora, una danza ciclica. Taste of Glory  invece strizza musicalmente l’occhio ai pezzi più pop dei primi anni 2000, ma con un’apertura che rimane filtrata dall’estetica del duo.

La cover dell’EP richiama visivamente un senso di mistero che permea tutto il lavoro. Un invito a contemplare la nostra epoca da un punto di vista altro, sospeso tra sogno e coscienza.

Produzione e mixaggio sono stati affidati a Cristiano Santini (Morphing Studio, Bologna).

Distribuito da Believe, Orbs si discosta dal precedente The Dawn is Near, che consideriamo dall’impronta più darkwave. Qui, gli Oneiros Way abbracciano una sperimentazione più spinta, elettronica, ma senza perdere in identità.

Con questo nuovo lavoro, il progetto dreampop di Regina e Claudio si conferma ancora una volta una delle proposte più interessanti della scena emergente italiana.

 

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