LIVREA presenta il suo nuovo progetto discografico “Diario di scavo”

Livrea - Diario di scavo

“Diario di scavo”, in uscita venerdì 16 maggio, è il nuovo progetto discografico di LIVREA: una raccolta di otto tracce che si configurano come reperti musicali, testimonianze di un percorso interiore e artistico che fonde la sensibilità della ricerca personale con l’urgenza di raccontarsi attraverso la musica.

Livrea - Diario di scavo

Livrea – Diario di scavo

Dopo esperienze che hanno messo al centro una produzione sonora lucida e controllata, LIVREA sceglie con Diario di scavo una strada nuova, più intima e coraggiosa: quella dell’imperfezione, dell’errore accolto come traccia di verità. Un cambio di rotta che si sente fin dai primi suoni del disco, dove ogni dettaglio – anche il più ruvido – sembra avere un peso, una storia, un’origine.

Il titolo è già una chiave di lettura: Diario di scavo è un lavoro che non si limita a raccontare, ma si costruisce per strati, come un archeologo che scava nel terreno della memoria, dell’emozione, del suono. Ogni traccia è una scoperta, un frammento riportato alla luce e lasciato vibrare nella sua forma più autentica. Nulla è levigato per compiacere. Tutto è lasciato vibrare nella sua materia.

Il suono di LIVREA si muove in un territorio ibrido e affascinante, che unisce calore e mistero, mescolando nu soul, jazz, psichedelia, urban ed elettronica sperimentale. È un mosaico di elementi che, se presi singolarmente sembrerebbero distanti, ma che trovano una sorprendente coerenza grazie alla visione chiara dell’artista. Un sound che non si può etichettare facilmente, ma che proprio per questo riesce a essere personale e riconoscibile.

Fondamentale in questo viaggio è il contributo del produttore Duck Chagall, che accompagna LIVREA con sensibilità artigianale. Il lavoro in studio si avverte come un processo fisico, quasi rituale: ogni suono viene scelto, sporcato, modellato come creta tra le mani. C’è qualcosa di antico e magico in questo approccio, che fa di ogni brano una piccola reliquia sonora.

Il singolo Falli fuori apre la strada a un disco che sa essere immediato ma anche stratificato. Diario di scavo è accessibile, sì, ma non si lascia afferrare del tutto al primo ascolto. Torna, resta, cambia forma. È un invito a fermarsi, ad ascoltare con attenzione, a lasciarsi contaminare da un modo diverso di fare musica: più vero, più umano, più profondo.

In definitiva, Diario di scavo non è solo un album, ma un’esperienza sensoriale e poetica. È una voce che non ha paura di mostrarsi vulnerabile, un viaggio sonoro che invita a guardarsi dentro. Un lavoro raro, necessario.

 

TRACKLIST


1. ENTRO

2. COME CANI

3. I MURI DELLE CASE

4. FALLI FUORI

5. GAZZA LADRA

6. A LUDOVICA

7. MISTICHE VIBRE

8. CALLE

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