Ritorno al live: il primo concerto post lockdown

In questi mesi noi dipendenti dai live ed irriducibili delle prime file, abbiamo sofferto parecchio senza poter vivere l’emozione di cantare e saltare sotto ad palco, senza sapere quali prospettive ci attendessero. Ci siamo chieste spesso come sarebbe stato il ritorno al live.

Ritorno al Live

Un po’ di normalità l’abbiamo ritrovata domenica scorsa, partecipando al concerto Heroes all’Arena di Verona.
Un bel gesto per ricominciare, in quanto gli incassi dello show saranno devoluti ai lavoratori dello spettacolo, e in una location mozzafiato come l’Arena: niente di più perfetto. Ma com’è andata nella pratica? Com’è il ritorno al live ai tempi del Covid, in tutta sicurezza?

Arena di Verona

Acquistare i biglietti

Innanzi tutto le cose cambiano già dall’acquisto del biglietto. Molti meno posti per consentire a tutti di mantenere la distanza di sicurezza, e due categorie di acquisto: posti individuali, e posti per conviventi. Questi ultimi, ovviamente, sono per i congiunti ma anche per gli amici, che saranno seduti insieme e distanziati dalle altre coppie.

L’ingresso

L’ingresso in Arena avviene in base al biglietto acquistato. La fila per i posti individuali è divisa da quella per i conviventi, tutti ovviamente ad un metro di distanza per quanto possibile e sempre con la mascherina. Il resto è pressoché identico a prima, oltre al controllo borse e metal detector si è aggiunto il controllo della temperatura, a cui però ormai abbiamo quasi fatto l’abitudine.

Il concerto

Una volta entrati e seduti al proprio posto è consigliato di fare meno spostamenti possibili e farli sempre con la mascherina. Nessun problema quindi per tappe come bagno e bar. Una volta seduti al proprio posto è possibile togliersi la mascherina perché è comunque presente la distanza di sicurezza. Ovviamente in questo caso oltre ad esserci la sicurezza che controlla, in generale il pubblico è stato molto rispettoso e ligio, quindi nessuna persona che non rispettasse la distanza o che non stesse seduto al proprio posto assegnato.

In generale le norme sono ovviamente giuste e non limitano troppo le persone: una volta iniziato il concerto puoi saltare e cantare come vuoi, certo stiamo parlando di un’arena molto grossa con molto spazio a disposizione, probabilmente in concerti più piccoli questa capacità potrebbe essere ridotta. Ovviamente non si può dire di essere tornati alla normalità perché purtroppo i posti a sedere sono obbligatori e per quanto ci si possa alzare e saltare, limitano.

Tirando le somme

Non può essere paragonato al potersi spostare dove si vuole o alla bellezza di una prima fila senza dover stare seduti. Diciamo però che le soluzioni adottate non sono così tragiche, è un lento ma necessario ritorno alla normalità e comunque meglio di non poter assistere a nessun concerto per altro tempo ancora. Se è questo che dobbiamo fare per poter tornare come prima a lamentarci di quello che spintona troppo e della transenna che ci lascia i lividi sulle costole… direi che è un piccolo sforzo che siamo pronti a fare ancora per un po’!

Leggi anche: “HEROES, ARENA DI VERONA: Dall’altra parte dello streaming”

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