Odi et Amo, i DelendaNoia tra folkore e fluorescenze Eighties.

delendanoiaIl duo sardo dei DelendaNoia nasce nel 2010 con una chiara impostazione post-punk/new-wave. Nel 2011 il loro disco di esordio Noia Estetica li lancia letteralmente in una centrifuga di tour e live che permette loro di partire da Reggio Emilia – la loro regione adottiva – per farsi largo in tutta Italia, ricevendo notevoli consensi.

Cavalcando l’onda del revival anni ’80 che ci ha travolto negli ultimi tempi , le voci di Klord e Violara apprendono l’electro sound dei Pet Shop Boys e dei Soft Cell, aggiungendo agli ingredienti dei testi italiani minuziosamente curati. E’ così che, a quattro anni  dall’uscita del loro primo album Noia Estetica, nasce Odi et Amo, un progetto di dieci tracce dall’atmosfera disco-revival, con tanto di palla stroboscopica annessa.

Questa è la Tracklist dell’album :
1. Tra parentesi
2. Maladie
3. Non nevica più
4. Cambia un’opinione
5. Non apprezzo
6. Iperspazio
7. Il diario di domani
8. False
9. Fotoromanza

unnamedIl disco in uscita il 16 Ottobre per Disco Dada / Audioglobe, dà sfoggio dell’estetica da manifesto futurista del suono dei DelendaNoia, che citano senza paura i grandi maestri della scena dance-pop anni ’80/90 come i Bluvertigo e Franco Battiato, sacrificando totalmente l’utilizzo di strumenti acustici e privilegiando l’atmosfera fredda e asettica del synth. Ed è proprio la varietà di influenze internazionali come quelle dei Depeche Mode e Krisma, a fare in modo che il sound pulito del duo di Klord e Violara non scada nell’imitazione, bensì venga letto come una mera celebrazione di quello che, da qualche anno a questa parte, è diventato il tempietto degli Eighties.

La scelta di Non nevica più come traccia apri-pista dell’album, si dimostra senza dubbio la più azzeccata; il pezzo è di certo il più incisivo, a braccetto con Tra Parentesi e quello dal ritornello più orecchiabile, anche da un pubblico pop ed indie-pop. Mentre l’intero album è affidato in maggior parte alla suadente voce maschile di Klord, Maladie è l’unico pezzo tutto femminile, per voce e contenuto, quasi celebrando una Donatella Rettore molto attuale. In tutte le tracce, Revival e dark si alternano e fondono in un rituale di sound sperimentale, attraverso frasi brevi e giochi di parole scelti e voluti, come quelli di Non apprezzo e Iperspazio, che conferma l’ispirazione di Battiato (se qualcuno avesse ancora qualche dubbio ). L’album si dissolve e si stempera in un’atmosfera soft e soffusa con Il Diario di domani e False, per poi dare il colpo finale e concludere in bellezza con una Fotoromanza di Gianna Nannini, che della cover ha ben poco, presentandosi all’orecchio completamente rigirata e stravolta, rivisitata sotto una luce spiccatamente noir. In un panorama musicale dove si fa sempre più aspra la critica sul piattume e sulla mancanza di personalità, specie per quello di casa nostra, di certo non si può dire che le atmosfere alienanti e fluorescenti del suono sperimentale di Odi et Amo manchino di particolarità e raffinata eleganza.
Questo il video ufficiale di Non nevica più:

https://www.facebook.com/DelendaNoiaOfficial
http://delendanoia.tumblr.com/

Francesca Muscarà

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