Stanley Rubik e il disco d’esordio: “Kurtz sta bene”!

STANLEY RUBIK

OGGI ESCE IL DISCO D’ESORDIO
“KURTZ STA BENE”

Stanley Rubik

Oggi esce “KURTZ STA BENE” (etichetta INRI), il disco d’esordio della band romana STANLEY RUBIK. Il titolo del lavoro è un esplicito riferimento al Colonnello Kurtz di Conrad in Cuore di Tenebra o a quello di Coppola in Apocalypse Now, in cui l’ex berretto verde impazzisce. È attualmente in rotazione radiofonica “Cado”, primo singolo estratto dall’album.

 

“Kurtz Sta Bene è una riflessione – spiega la band – sulla nostra realtà al di là della realtà stessa. Uno sguardo onirico su ciò che ci circonda e una visione follemente lucida. Soprattutto, è la nostra prima uscita sulla lunga durata, su cui ci siamo messi alla prova nei due anni intensi di produzione che ci hanno consentito di dire per intero ciò che volevamo e metterci del tutto allo scoperto artisticamente. È solo l’inizio”

Questa la tracklist: “Cado”, “A.”, “Sisma”, “Distacco, “10&10”, “Kurtz sta bene”, “Prognosi”, “Edipo”, “Colla di fibrina”, “Bocca vuota”.

I testi alludono in maniera onirica alla lotta per l’emancipazione dalle figure-guida per conto di una generazione dubbiosa che, ostacolata e spesso frustrata nel proprio potenziale e nelle proprie aspettative, è costretta a lottare per farsi strada nella giungla.

Gli Stanley Rubik sono un power trio romano che s’inerpica, s’incastra per poi districarsi in complicazioni e contrapposizioni tra “vecchie” e “nuove” sonorità. Perdendosi tra le trame dei synth e le geometrie della mathmusic, ritrovano sempre la retta via grazie al filo d’Arianna della loro matrice rock, dando così un profilo a un volto sperimentale. La loro musica è cinematica, carica di tensioni (risolte e non) descritte in modo scenico, chirurgico, immaginifico e teatrale, sempre con un latente sarcasmo tragicomico di fondo che sembra essere un delay dello stile registico di Kubrik. Nei testi echeggiano spesso le ossessioni del tempo presente che assorbendoci in modo totalitario rendono la nostra visuale monocromatica e claustrofobica. Solo uno zoom-out ci regalerà un’inquadratura privilegiata, un piano sequenza rivelatore, un insieme di colori e sfaccettature che renderà risolvibile il Cubo di Rubik. Nel 2013 pubblicano per l’etichetta Cosecomuni il loro primo ep “lapubblicaquiete”, nel 2015 tornano finalmente sulla scena musicale con il loro primo disco “Kurtz sta bene”, targato INRI.

Sito ufficiale: www.stanleyrubik.it
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/stanleyrubikband/

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