Seta: electro rock italiano emergente

SETA_stupide_abitudini“Il nuovo disco sarà una sorta di svolta per la band. Questo disco parla della nostra vita, delle nostre esperienze personali negative degli ultimi anni. È stato un po’ come scrivere un diario, dove all’interno racconti tutti i tuoi stati d’animo, a volte sotto forma di rivalsa, a volte come grido di rabbia, come sfogo, ma comunque sempre con un po’ di cinismo, perché le esperienze negative vanno sempre affrontate come insegnamento per migliorare il proprio futuro.”

Ascoltando il disco mi trovo subito d’accordo con quanto anticipato da Luca Tosato, il cantante dei Seta, nella sua intervista: questo album racconta emozioni forti vissute sulla propria pelle da questi ragazzi.
Uno dei grandi meriti della band è il saper legare la musica e i testi in un gomitolo di emozioni e trasmetterle a chi ascolta. Questi cinque ragazzi suonano un electro rock di ottimo livello. Moderno nell’amalgamare i suoni sintetici agli strumenti cardine del vecchio rock e allo stesso tempo Classico nel non abbandonare mai in nessuno dei nove pezzi lo stile tipico del rock in lingua italiana.

Il primo pezzo “Il mio respiro” si caratterizza per suoni forti e brillanti che raccontano della presa di coscienza della fine di una storia d’amore, “guardami se chiudi gli occhi non sentirai più il mio respiro”. Parla delle difficoltà e dell’energia di cui c’è bisogno per rialzarsi ed iniziare tutto da capo e lo fa magistralmente accompagnando le parole di chi questi momenti li ha vissuti con suoni in grado di dare la carica e distrarre anche in un momento no.
La prima canzone fa da tappeto rosso per l’intero album che con parole, suoni e prospettive diverse ci parla della sofferenza e dei momenti di difficoltà che una storia d’amore e forse più in generale i rapporti che intratteniamo con le persone sono in grado di farci provare. Alcune canzoni affrontano l’argomento da una prospettiva più rinunciataria, come “Vibrazioni sterili”: “non voglio credere che il tempo passi e l’emozione non torni più”, mentre altre non nascondono la rabbia che nasce quando ci fermiamo a guardare indietro “ripartire senza di te è stato un bene” (“Verità nascoste”), “come posso stare in fermo immagine a guardare che perdi la tua vita…” (“Fermo immagine”). Che siano rabbia, rancore, tristezza o dolore i sentimenti di cui ci parlano la musica dei Seta si adatta ai testi e alla voce come un corpo cangiante in costante mutamento.

Nel suo complesso “Stupide abitudini”, il secondo album dei Seta, è completo e piacevolissimo da ascoltare per gli amanti del genere.

STUPIDE ABITUDINI tracklist:

1- Il mio respiro
2- Verità nascoste
3- Stupide abitudini
4- Fermo immagine
5- Vibrazioni sterili
6- Orgoglio
7- Le tue risposte
8- Tutto questo tempo
9- Ti vedo ridere

SETA (membri):

Luca Tosato (voce)
Rudy Boss Ferrarese (basso)
Alberto Rossetti (tastiere/synth)
Lorenzo Meuti (chitarra)
Matteo Ortolani (batteria)

Web: www.setaofficial.com / www.atomicstuff.com
Facebook: www.facebook.com/SetaOfficial/

Alessandro Alessandrini

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