Recensione: Budapest Park – Leave Reality Behind

Recensione da fan per fan.
Istruzioni pratiche e consigli per vivere al meglio il concerto.

Budapest Park – Leave Reality Behind

Devo ammetterlo, la prima volte che ne ho sentito parlare del Budapest Park ho pensato che si trattasse di un festival, invece si tratta di un locale all’aperto. Strano vero? Ma molto figo. Un mix tra un festival e un locale.

budapest park

COME SI RAGGIUNGE:

Raggiungere Budapest non è difficile. La città è servita da diverse compagnie aeree low cost, quindi il viaggio non costa neanche molto. Raggiungere il Budapest Park è ancora più semplice. Il filobus numero 2 va dal centro città direttamente davanti al locale. Gli hotel distano circa un quarto d’ora a piedi, se non si vuole camminare, fino alle 4 del mattino davanti al Budapest Park fermano anche diversi autobus. Muoversi a Budapest è molto facile e comodo.
Voto: 10

PUNTUALITÀ e ATTESA:

Il Budapest Park non ha una semplice porta d’ingresso, ma diversi gate. Saranno quasi dieci. A volte li aprono tutti e altre solo alcuni. E’ un po’ un terno a lotto, ma se vuoi una certezza posizionati davanti a quelli centrali. Comunque lo staff è molto disponibile quindi ti sapranno dire in anticipo quali gate saranno aperti. Vicino al Budapest Park c’è solo un Obi, ma che ha al suo interno un bagno e un bar. Quindi perfetto. Lo staff è stato puntualissimo e all’orario indicato sul biglietto hanno aperto le porte. Per far sopportare meglio l’attesa sotto il sole hanno anche messo due ombrelloni in mezzo alla fila.
Voto: 10

ACUSTICA e ASPETTO:

L’aspetto è spettacolare. Come accennavo prima, è un mix tra un locale parlando di programmazione di serate e festival. Infatti quando entri ti ritrovi tutti i servizi e gli intrattenimenti di un festival. Un mix perfetto! Acustica… ahia! Questo è probabilmente l’unico fattore negativo del Budapest Park. Infatti l’acustica è terribile. Se vuoi stare in prima fila, devi portarti dei tappi per le orecchie o rischi di diventare sordo.
Voto: 6

POST – CONCERTO:

E proprio come ogni locale che si rispetti nel post concerto c’è un fantastico dj set! Un po’ come il Vidia di Cesena, la musica del dj set è in linea con il concerto. Incontrare le band non è facile e l’unico modo è uscire fuori dal locale, ma ricorda: se esci non potrai rientrare.
Voto: 8

Tiriamo un po’ le somme

Il Budapest Park è una figata! Un locale così dalle nostre parti è non esiste. Lo staff è davvero cortese e sanno darti tutte le informazioni che chiedi. Nessuno ti rompe anche quando stai fuori ad aspettare la band. L’organizzazione è molto buona, purtroppo l’acustica è davvero terribile. Però consiglio almeno una volta nella vita di assistere ad un concerto lì, è una bella esperienza.

Voto finale: 9

Al prossimo locale!

leggi anche: Recensione: Slam Dunk Festival 2019 – Hatfield

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
0.00 avg. rating (0% score) - 0 votes