Gastone (II) tour, diario di bordo parte 5: «La Tenda di Modena: un luogo che sentiamo terribilmente adatto a noi»

I Gastone, giovane band romagnola, ci ha dato il permesso di seguirli in tour e ora siamo qui a riportarti le pagine del loro piccolo diario di bordo. Il diario ha avuto molto successo ed eccoci qui a raccontarvi la loro prima data del nuovo anno!

Gastone

Gastone (II) tour diario di bordo
11 gennaio 2020, La Tenda Modena

2020. Tutto finisce, tutto rincomincia. La prima data gastonica del nuovo anno (e decennio) ha avuto luogo a La Tenda, precisamente l’11 gennaio. Posti come questi non ne sono rimasti molti. Un piccolo tempio della musica dal vivo situato nei pressi del centro di Modena, con ingresso sempre gratuito. Un luogo dove le persone vengono unicamente per scoprire nuove proposte musicali, un luogo che sentiamo terribilmente adatto a noi.

Il viaggio di andata è particolarmente euforico. Ci si insulta più del solito tra colleghi della band, ma non con l’intenzione di litigare o offendere il diretto interessato, bensì come semplice intercalare, come quando bestemmiano in Veneto.
Si farnetica su un ipotetico post-serata a Maranello con bocce di Champagne davanti alla vecchia fabbrica della Ferrari. Perché Ale è fissato con la Ferrari. Per lui vedere una Ferrari è come per una tredicenne vedere Justin Bieber.

L’arrivo

Arriviamo in tempo al locale. Ragazzi del posto squisiti e soundcheck liscio come sempre. Durante la cena facciamo conoscenza con la band in apertura, gli Yoy, con cui scambiamo qualche aneddoto sulle band delle nostre rispettive città (i Mood da loro, i Be Forest da noi). A una certa, durante la cena abbiamo ripreso a insultarci tra di noi e questa volta includendo mamme e fidanzate di chiunque, così Bertu e Ale si sono alzati e mezzo facevano a botte, anche se Ale è un Cristo di due metri: dai Bertu lascia perdere ahahah. I ragazzi dell’altra band ci guardavano inizialmente un po’ spaventati ma successivamente abbiamo chiarito che era tutto normale.

All’interno del locale c’era un magnifico pianoforte a coda, nel quale, dopo cena, Bertu e Ale si sono cimentati  nell’esecuzione di varie cover: Napul’è di Pino Daniele, Jubilee Street di Nick Cave tanto per citarne un paio.

Al momento del live il tasso alcolico era un po’ salito, però situazione presa veramente bene. Le persone erano visibilmente emozionate dalle nostre canzoni e a volte partivano applausi a caso anche tra una canzone e l’altra. Un pubblico molto attento e simpatico, forse anche l’unico pubblico che rideva delle mie battute (che per chiarirci sono fichissime ma non sempre tutti le capiscono).

Dopo il live abbiamo passato un po’ di tempo nel locale, successivamente siamo tornati in Hotel vista la stanchezza accumulata nel corso della giornata e ci siamo addormentati con Masterchef (Bertu conosceva il nome di ogni singolo concorrente). La mattina dopo siamo andati a fare colazione a Maranello, davanti alla vecchia fabbrica della Ferrari, dove
una vecchietta ha iniziato a urlarci dalla finestra di casa sua perché secondo lei non andava bene dove avevamo parcheggiato la macchina, “signora si calmi per favore stiamo solo andando al bar“.

Ferrari

Ringraziamo i ragazzi de La Tenda per l’ospitalità e il Comune di Modena. Speriamo di tornare presto in zona.

Leggi anche: Gastone (II) tour, diario di bordo parte 4: «Capanno Black out di Prato, è stato stupendo!»

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
0.00 avg. rating (0% score) - 0 votes