FESTIVAL DI SANREMO 2020: PAGELLE E RIASSUNTO SECONDA SERATA

Sanremo 2020

Il Festival della canzone italiana è tornato puntuale come ogni anno, da ormai 70 anni. Noi lo commentiamo serata per serata con le pagelle e il riassunto con voto finale.

Mercoledì 5 febbraio 2020 – 2° serata

Le pagelle dei brani          Sanremo 2020

Campioni

Elettra Lamborghini – Musica (e il resto scompare): Voto 6.5
Con una tuta di strass che non ha niente da invidiare agli outfit sfoggiati da Shakira e J.Lo solo un paio di sere fa, scende le scale visibilmente emozionata e forse anche per questo la voce sembra quasi mancare a tratti. Il ritmo latino la candida a possibile tormentone se anche la classifica non dovesse renderle giustizia. Riesce a portare all’Ariston il twerking e l’animalier (rosa sul vidiwall) per questo merita mezzo punto in più. Tormentone alert.

Enrico Nigiotti – Baciami adesso: Voto 6.5
La classica canzone d’amore che viene però  salvata dalla sua voce roca e da un assolo di chitarra che nelle prossime serate potrebbe risvegliare noi fedelissimi, nel caso si dovesse esibire da metà serata in poi. Dopo X Factor sembra aver trovato la sua dimensione e le due partecipazioni consecutive lo dimostrano. Qualche imprecisione, ma può andare migliorando. Il potenziale c’è.

Francesco Gabbani – Viceversa: Voto 6 
Speravo di non dover fare i conti con altre trovate come scimmie o balletti sul palco, per fortuna il pericolo è stato scongiurato. La leggerezza a cui ci ha abituati è data dal fischio e dal battito di mani, per il resto la canzone è suonata al piano. Il primo posto lo trovo un po’ eccessivo, ma la parte alta è quella a cui sembra essere destinato.

Giordana Angi – Come mia madre: Voto 6.5
Peccato per l’esibizione ormai a notte inoltrata, perché la canzone è una delle più belle in gara merito anche della sua voce graffiante. L’emozione si percepisce vuoi per il significato del brano, vuoi per la lunghissima attesa e infatti nel finale non fa nulla per nasconderla. Buona la prima.

Junior Cally – No grazie: Voto 5.5
Quando in gara ci sono tre rapper finire con il paragonarli è inevitabile. Il livello è pressoché quello, il punto di forza di questa sta nel ritmo incalzante e la cassa dritta. Il potenziale per essere una di quelle che ricorderemo ancora tra qualche mese c’è, ma per essere apprezzata dalla sottoscritta ha bisogno di qualche ascolto in più. Polemiche cancelled.

Levante – Tiki Bom Bom: Voto 5.5 
La prima cosa che ho pensato vedendola scendere dalle scale è stata “Katy Perry sarebbe così se andasse a pilates”. La base ricorda molto “Bravi tutti voi“, questo vuol dire che che non ha rischiato molto restando nella sua comfort zone. Peccato perché il tema trattato, ovvero l’esaltazione della diversità, cantato in un modo diverso avrebbe avuto un voto decisamente più alto.

Michele Zarrillo – Nell’estasi o nel fango: Voto 5 
Immeritato farlo uscire all’1.15. Cerca di avvicinarsi al pubblico giovane alzando il volume delle casse, ma il risultato non convince. Sperimentale.

Paolo Jannacci – Voglio parlarti adesso: Voto 4.5
Ballata piano e voce dedicata alla figlia. C’è bisogno di più ascolti per apprezzarla. E non sono poi così sicura che il risultato possa migliorare, perché il pezzo è troppo debole.

Piero Pelù – Gigante: Voto 6
Anche questa seconda serata si apre con un simbolo del rock italiano. I 40 anni di carriera si vedono tutti dal modo in cui tiene il palco che abbandona per arrivare fino alla platea. A fine serata lo troviamo nella parte alta della classifica. Nonno rock.

Pinguini Tattici Nucleari – Ringo Starr: Voto 6.5
Sono la quota indie del Festival a cui arrivano dopo una lunga gavetta che sicuramente li ha aiutati ad affrontare questa esperienza con la giusta leggerezza, perché è sotto gli occhi di tutti che sul palco ci sanno stare e sono abituati ad esibirsi davanti a qualche centinaio di persone, seppur di target completamente diverso. Come è facile intuire dal titolo ci sono molti riferimenti alla cultura pop: da How I met your mother a l’Eredità. Per la giuria demoscopica sono appena fuori dal podio. Bella sorpresa.

Rancore – Eden: Voto 5.5
Quando c’è di mezzo lo zampino di Dardust il successo è quasi garantito. Il giorno dopo è una delle cose che ci sono rimaste nonostante abbia cantato che ormai era mezzanotte. L’esibizione finisce con lui che crolla a terra dopo uno sparo che è un po’ il mood in cui eravamo noi guardando quante cose prevedeva ancora la scaletta. Difficile capire l’essenza dell’esibizione perché l’orchestra spesso lo sovrasta e il testo è molto articolato. Da riascoltare possibilmente entro le 23.00.

Tosca – Ho amato tutto: Voto 4.5
Classico brano Sanremese piano e voce. Raffinato si ma soporifero. Minimal, molto minimal, troppo minimal.

Nuove Proposte        Sanremo 2020

Marco Sentieri – Billy Blu:  Voto 5.5
Atmosfere cupe per questo brano sul bullismo. Il testo è crudo, un pugno allo stomaco che fa riflettere ma che vuole anche lanciare un messaggio positivo perché redimersi ė possibile. Conquista la semifinale con il 52%.

Matteo Faustini – Nel bene e nel male: Voto 6
Se il suo avversario non avesse avuto una canzone dal così forte impatto sociale l’esito forse sarebbe stato diverso, perché il brano è molto sanremese. Ha alternato pezzi quasi recitati ad altri urlati a dimostrazione che il ragazzo non ha avuto paura di osare. Sfortunato.

Fasma – Per sentirmi vivo: Voto 6
Ė lui la quota rap tra le nuove proposte. Lo fa su una base in cui le chitarre la fanno da padrone. Grazie al 51% della giuria demoscopica e a un po’ di autotune approda in semifinale.

Gabriella Martinelli e Lula – Il gigante d’acciaio: Voto 5
Il titolo si riferisce all’Ilva di Taranto. La canzone racconta  su una base rock la storia di chi in quelle terre ci vive. Unica tra quelle a stampo sociale ad essere stata eliminata, perché più debole delle altre.

Riassunto Serata & Ospiti          Sanremo 2020

Incredibile come una serata che a tutti è parsa infinita tolta la gara, abbia regalato pochissimi momenti memorabili. Uno di questi sicuramente l’omaggio a Fabrizio Frizzi nel giorno del suo compleanno. Amadeus ha invitato per rendergli omaggio la moglie emozionatissima e ha espresso un po’ il pensiero che in molti hanno avuto sui social: “che tristezza non averlo mai visto condurre almeno un’edizione“. Il lungo applauso partito in sala è andato ben oltre le mura dell’Ariston.
Le giornaliste del TG1 Emma D’Aquino e Laura Chimenti insieme ad una Sabrina Salerno, con qualche problema a scendere le scale, sono state le donne scelte per accompagnare il presentatore. Anonime nel complesso. A parto uno sketch in cui hanno presentato i cantanti come se stessero lanciando servizi al telegiornale, l’altro momento in cui si sono rese protagoniste è stato quello dei monologhi (ormai a notte inoltrata). Emma D’Aquino ha raccontato quanto la professione del giornalista nel 2020 sia difficile non solo nei paesi in guerra, ma anche in altri come l’Italia solo 43esima nella classifica sulla libertà di stampa, in cui querele e intimidazioni sono all’ordine del giorno e concluso con la frase di Giorgio Gaber “Libertà è partecipazione” . La collega invece ha letto una lettera scritta per le tre figlie il cui risultato è stato quello di allungare solo l’agonia e far crescere le nostre occhiaie.
Passiamo agli ospiti: decisamente troppi! Passi Massimo Ranieri e la reunion (in playback!) dei Ricchi e Poveri, ma Gigi D’Alessio per una canzone sola,”Non dirgli mai” portata al festival 20 anni fa, era necessario? Per non parlare di Zucchero che ha quasi fatto un concerto tra medley e nuove canzoni. La gara è rimasta ferma per parecchio tempo svantaggiando gli ultimi cantanti che ancora si dovevano esibire e che infatti a fine serata stavano quasi tutti nella parte bassa della classifica generale.
Un discorso a parte merita la storia di Paolo, un ragazzo affetto da SLA che ha portato la canzone della sua storia alle selezioni di Sanremo Giovani e che pur non essendo passata, Amadeus ha voluto comunque far sentire al pubblico. Il brano cantato da un rapper sardo amico del ragazzo vede anche la partecipazione dello stesso Paolo, presente sul palco, e resa possibile dal computer che gli permette di parlare usando solo il movimento degli occhi. E’ stato un pugno allo stomaco, ancora di più il messaggio che ha voluto dare: “State usando il vostro tempo nel migliore dei modi?“. Inevitabile la standing ovation.
A fine serata oltre alla classifica dei Campioni in gara c’è stata quella generale in cui sono stati integrate anche le esibizioni della prima serata. Dire che sono un po’ perplessa sulla capacità di voto delle 300 persone scelte, è un eufemismo. In ogni caso entrambe hanno visto al primo posto Francesco Gabbani e all’ultimo Junior Cally.
Da segnalare anche i problemi avuti in alcune esibizioni con l’orchestra che sovrastava le voci rendendo difficile l’ascolto.
Lo share è del 53.3% e ci sta, ma magari stasera un po’ più veloci.
Fiorello
Molto più one man show della prima serata: si è travestito da Maria de Filippi, visti gli ascolti più che positivi della prima serata, con tanto di chiamata della diretta interessata e preoccupazione legittima perché quel momento sicuramente finirà nelle prossime puntate di “Techetechetè”; ha ballato sulle note de “La febbre del sabato sera” definendosi l’Enzo Paolo Turchi 3.0 e spuntando poi acqua addosso ad Amadeus; palleggiato con il tennista Novak Dokovic; cantato una canzone sugli stereotipi dei brani sanremesi nella speranza di ricevere dalla sala stampa un premio e infine duettato con i Ricchi e Poveri sulle note di “Che sarà“.
La causa dell’ “essere andati lunghi” sta tutta qui. Quindi per stasera magari un po’ meno che tanto non devi dimostrare a nessuno la tua bravura.

Tiziano Ferro
Questa è stata la tanto attesa serata del duetto con Massimo Ranieri. Hype altissimo perché da sempre è considerato il suo erede musicalmente parlando, oltre che una certa somiglianza fisica tra i due. Le aspettative non sono state deluse: “Perdere l’amore” la canzone prescelta che già è struggente di suo, figurasi cantata in coppia. Tiziano felicissimo di aver realizzato il suo sogno è riuscito a strappare anche una promessa all’interprete napoletano per averlo nella data allo stadio San Paolo del suo “TZN 2020”.

Purtroppo però il suo medley di “Sere nere“, “Il regalo più grande“, “La fine”  è stato liquidato in fretta e furia all’1.00 e questo Amadeus non te lo perdonerò MAI.  #Fiorellostattezitto cit.

 

Voto Finale Serata: 6.5

Mezzo punto in più per il momento Maria De Filippi e il duetto Ferro-Ranieri.

Per le pagelle della prima serata clicca qui

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