Lavori nello spettacolo? Il governo inglese ti suggerisce una nuova professione

Il settore musicale è in crisi in tutto il mondo. Si pensava che l’Italia fosse tra i paesi messi peggio in quanto lo Stato sembra del tutto disinteressato ai lavoratori dello spettacolo, ma l’ultima campagna del governo inglese ci ha fatto ricredere. “Il prossimo lavoro di Fatima potrebbe essere nella cibernetica (ma lei ancora non lo sa)”. Il manifesto ritrae Fatima, una ballerina, mentre si china per allacciarsi le scarpette da punta emblematiche della disciplina. Sulla sinistra, un invito a ripensare la propria professione, riprogrammare la propria vita e riconvertirsi in un’addetta alla sicurezza cibernetica.

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Lavori nello spettacolo? Cambia mestiere

Il manifesto ha suscitato lo sgomento non solo degli addetti al mondo dello spettacolo. Il governo in inglese ha apertamente dichiarato “Non si può pretendere che tutti possano fare lo stesso identico lavoro che facevano all’inizio della crisi”. Ma il settore delle arti performative sarebbe praticabile ed in continua espansione se non fosse per le regole relative al distanziamento sociale. Si tratta di un settore che in un anno genera 390 milioni di sterline e 363,700 posti di lavoro, secondo il Comitato Nazionale Inglese per le Arti.

L’emergenza sanitaria sta piegando il settore dello spettacolo che spazia dal teatro ai concerti, ma quello che si recrimina ai governi è che nessuno si sta preoccupando dei migliaia di lavoratori che da sette mesi sono senza lavoro. In Italia tutto quello che riguarda l’arte non è neanche considerato un lavoro, ma un semplice hobby. In UK non è tanto meglio. Il governo inglese dichiara apertamente che non ha intenzione di investire soldi per supportare questo e altri settori in crisi. La sua soluzione è “trovati un nuovo lavoro”.

campagna uk fatima lavori nello spettacoloI lavoratori dello spettacolo si sono scatenati contro il governo e il suo manifesto. In questi giorni è spopolata nel web la risposta degli artisti. Stesso manifesto solo con la foto di Boris Johnson e la scritta “Il prossimo lavoro di Boris potrebbe essere nel circo (ma lui ancora non lo sa)”.

La campagna pubblicitaria del partito conservatore inglese sembra una barzelletta. Sembra che ancora non sia chiaro il concetto che il mondo senza arte farebbe abbastanza schifo.

Ironia della sorte, come molti fanno notare, il manifesto che stanno pubblicizzando è nato proprio dalle mani di creativi e addetti alle arti. Chissà se questo settore muore come farà il governo inglese a pubblicizzare le proprie idee fuori dal mondo.

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