Guglielmo Fineschi: “È un flusso di coscienza, nato prima come terapia e poi come canzone”

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato del nuovo singolo di Guglielmo Fineschi, “A Piedi Scalzi”, ora sarà lui a presentarvi la sua musica.

guglielmo fineschi

Guglielmo Fineschi intervista

Ciao Guglielmo, intanto complimenti per il tuo ultimo singolo. Ci piace molto. Sei riuscito a ricreare l’overthinking con il rock. A proposito di questo, ti chiedo… è nato prima il testo o la melodia di “A piedi scalzi”?
Prima il testo. È un flusso di coscienza, nato prima come terapia e poi come canzone. La iniziai a scrivere per incanalare ciò che mi faceva stare male e di cui non riuscivo a parlare, in un’ora e poco più la completai…Più tardi trovai degli accordi che mi piacevano e cantandoci sopra venne fuori “A piedi scalzi”. 

Leggiamo nel tuo comunicato che questo è un pezzo autobiografico. Sei riuscito a placare i tuoi pensieri? La musica ti ha aiutato in questo percorso?
No e non credo ci riuscirò mai, se non artificialmente…La musica fa da mediatrice tra i miei pensieri e i miei istinti, quindi è fondamentale. 

Grazie alla vittoria dei Maneskin a Sanremo, si fa un gran parlare del ritorno del rock. Secondo te è davvero in corso una rivoluzione? Secondo te il rock sta tornando?
Il problema principale del rock in Italia sono i puristi….invece di incoraggiarli, gli hanno buttato addosso un sacco di merda. Certo sono giovani, ma hanno avuto il coraggio di portare un riff duro in un palco di certo non abituato a certe sonorità. Io sinceramente non ero minimamente al loro livello quando avevo 20 anni, sono molto felice per i risultati che stanno meritatamente incassando. Dopo tanti anni il rock sta tornando, prima dei Maneskin non avevo mai sentito le chitarre distorte ad alti volumi passare per le maggiori radio italiane, quindi ne sono davvero felice.

Una domanda del nostro pubblico: quali sono le tre canzoni che più hanno influenzato la tua vita?
The Kill, Crawling, Lithium.

Ultima domanda: se dovessi descriverti con una bevanda/cocktail, quale sarebbe? E perché?
Forse un Long Island, è forte, ma finito il primo ne bevi volentieri un altro subito dopo.

Leggi anche –> Guglielmo Fineschi, fuori il nuovo singolo “A piedi scalzi”

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