Backstage, accrediti e interviste: differenze tra Italia e resto del mondo

Nel nostro nuovo capitolo dedicato ai dieci anni di Brainstorming parleremo di Backstage. Fin dai primi giorni di vita della rivista abbiamo contattato uffici stampa, venue e promoter per ottenere interviste e accrediti press. Perché il titolo è Italia vs resto del mondo? Perché non ci siamo mai limitate e in questi dieci anni abbiamo notato un abissale differenza tra Italia e resto del mondo.

backstage italia vs resto del mondo

Backstage, accrediti e interviste
Italia vs Resto del mondo

Partiamo dall’Italia. Chiedere un accredito qui o organizzare un’intervista non è la cosa più facile del mondo. Spesso sono privilegiati gli amici degli amici e tutti gli altri è come se non esistessero. La cosa peggiore è che questa “discriminazione” avviene con band enormi e piccole. Non è raro che sia proprio le band più piccole a tirarsela di più.

Per organizzare un’Intervista con i Finley, band che conosciamo alquanto bene, abbiamo impiegato mesi mentre per intervistare i Simple Plan ci sono volute sì e no due email.

La questione accrediti. Richiedere un pass da giornalista in Italia non è facile, anche se abbiamo avuto grandi soddisfazioni in questi anni. Uno dei ricordi più belli è stato ricevere il pass per il Festival di Sanremo. Non sono una patita di quell’evento, ma viverlo da dentro è tutta un’altra cosa.

Alla base rimane un po’ lo stesso discorso che abbiamo fatto per le interviste: più sono eventi piccoli e più è difficile accedere. Abbiamo avuto pass per i concerti di Fabrizio Moro e Laura Pausini, ma che fatica andare dai Ministri.

La cosa peggiore è che spesso ti rispondono di sì, che ti danno l’accredito, ma quando arrivi lì puff non c’è. In Italia c’è un problema di poca professionalità da parte di molti. Fidatevi non c’è niente di peggiore di farsi i chilometri pensando di avere un accredito e ritrovarsi chiusa fuori perché il concerto è sold out.

Ma non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio ci sono agenzie che lavorano davvero bene come quelle che seguono Simple Plan, Sum 41 e All Time Low. Queste agenzie organizzano tutto alla perfezione e rispettano il tempo altrui.

Accrediti all’estero. Quando chiedi un pass in un festival in Europa o dall’altra parte del mondo puoi star sicuro che se ti dicono sì è davvero così. Abbiamo volato fino a Londra e Budapest con la promessa di ricevere accrediti ed ogni volta è stato così.

Ma il pass backstage più bello di tutti è stato quello del Warped Tour nel 2019. Un evento così grande che ha comunque preso in carica la nostra richiesta e non solo  ci ha dato un pass davvero bomba.

In Italia se non sei Virgin Radio non conti nulla, mentre nel resto del mondo vieni preso in considerazione in ogni caso. Forse non sempre sarà possibile avere un pass, ma nessuno ti guarderà dall’alto verso il basso.

 

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