Kram: “Sono uno Spritz che ti lascia brillo, felice ma anche attivo”

Fuori dal 1 ottobre  “Buongiorno a tutti”, il nuovo singolo di Kram. Un brano che vuole essere una denuncia con un messaggio a metà tra l’ironia e la critica, ma anche uno stimolo. Un modo per dire alla gente e a se stessi di svegliarsi, per ricordare a qualcuno lassù che esistiamo.

kram intervista

Kram – Buongiorno a tutti

Quali sono i tre dischi che sono stati fondamentali per tua formazione? 

Non ci sono dischi in particolare ma ho sempre ascoltato tantissima musica di ogni genere, in particolare quella italiana. Il testo mi influenza molto negli ascolti quindi preferisco ascoltare musica che comprendo subito (appunto in lingua italiana) anche se provengo anche da una formazione di musica strumentale sia classica che jazz.
 
 A chi dedichereste il brano Buongiorno a tutti? 

Lo dedico a tutti. In particolare a tutti quelli che stanno ai margini della società e non hanno il coraggio di prendere in mano la propria vita. Svegliatevi! La vita è una e va vissuta al massimo. Non aspettate, non state con le mani in mano che niente viene a cercare voi ma siete voi che dovete andare a prendervelo.
 
Cosa puoi raccontarci del tuo ruolo all’interno della scena musicale come autore? 

Penso che la musica italiana sia ricca di artisti validissimi e sono onorato di aver collaborato con tanti di loro in qualità di autore. Adesso però sto cercando di trovare la chiave giusta che possa unire la mia scrittura al mio modo di cantare e quindi tutte le energie in questo momento sono dedicate alla realizzazione dei miei prossimi brani come cantautore.
 
Esiste una scena musicale calabrese? Chi ne fa parte?

Beh, certo. Abbiamo avuto storicamente artisti come Mia Martini, tra le più grandi interpreti italiane. Oggi, oltre la sorella Loredana Bertè, mi viene da pensare a Brunori Sas che è un calabrese trasferitosi a Roma. Per il resto abbiamo tantissimi talenti che spesso, ovviamente, sono costretti ad andare via per poter avere i mezzi giusti per una carriera musicale.
 
Se fossi un drink, quale saresti e perché? 

Probabilmente un Aperol Spritz perché non ti fa ubriacare ma ti mantiene abbastanza brillo per essere allegro e attivo. Anche il gusto dolce/amaro e la frizzantezza sono caratteristiche che mi appartengono perché anche io sono dolce/amaro e mi mantengo sempre molto frizzante!

Leggi anche –> Musica, come è cambiata l’industria musicale in dieci anni

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