Ganoona: “Sono uno shot di Mezcal in grado di stupirti!”

Dal 19 novembre è disponibile su tutte le piattaforme di streaming “MALEGRIA” (Noize Hills Records), il nuovo album di GANOONA. La “Malegria” è un’allegria sporcata di malinconia, è la risata dopo il pianto.

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Ganoona intervista

Ciao Ganoona, è uscito da poco il tuo nuovo album. Parlaci un po’ della sua genesi e del significato che vuoi trasmettere.

Sentivo il bisogno di fare un disco, per fare un discorso più ampio e articolato rispetto alla pubblicazione di uno o più singoli. Questo disco è un po’ il punto della mia vita fino ad oggi, con una lente di ingrandimento sulle emozioni, sulle relazioni, e sul mio essere sempre irrequieto. Con questo disco volevo parlare di emozioni, di fragilità, con onestà e trasparenza, cosa che per me oggi è rivoluzionaria. Non mancano però anche momenti leggeri o divertenti nel disco.

Qual è il singolo che hai finito con più fatica?

Sicuramente Hermano, la canzone che chiude il disco. È la canzone più sperimentale, e parlo di cose del mio passato che non è stato facile ripescare dal fondo del pozzo della memoria.

E quello che è nato in maniera spontanea e veloce?

Il pezzo che è venuto più spontaneo invece è Berlino, credo di non aver neanche mai riscritto le strofe. Buona la prima. Avevo proprio l’esigenza di buttarlo fuori quel pezzo.

Ti sei classificato tra i primi 61 di Sanremo Giovani. Com è stata quest’esperienza? Come ti sei sentito?

È stato gratificante. Anche se ammetto che mi sarebbe piaciuto andare avanti nelle selezioni. Ma è stato figo confrontarsi con una situazione nuova e portare “Deserto”, che è un brano a cui tengo tantissimo.

Come ha influito la pandemia sulla tua musica?

Mi ha dato più tempo per riflettere, ma in generale sono una persona che ha sempre bisogno di momenti di solitudine e contemplazione. Quindi direi che la pandemia ha influito tantissimo sulla mia vita, come tutti, ma sulla mia musica non più di tanto.

Ultima domanda: se dovessi descriverti con una bevanda o un cocktail, quale sarebbe e perché?

Uno shot di Mezcal. Finché non lo conosci magari ti spaventa o sei diffidente, ma poi ti stupisce e non ne puoi più fare a meno.

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