Stefano Barigazzi: “Credo che a Palermo ci sia una bella scena musicale”

Fuori dal 16 giugno 2022 “Last desire”, il nuovo singolo di Stefano Barigazzi. Un nuovo capitolo per il chitarrista classe 1996 che segna definitivamente l’inizio dell’estate, aprendoci a sonorità di respiro internazionale di un magnetismo che non lascia tregua.

Eravamo curiosi, e abbiamo fatto qualche domanda!

stefano barigazzi

Stefano Barigazzi intervista

Quali sono tre dischi che a tuo parere sono stati fondamentali per la tua formazione musicale. E perché?

Indubbiamente il primo disco che mi viene in mente di citare è un disco di John Lee Hooker che mi comprai quando avevo 13 anni. Era un cofanetto di 4 dischi che comprendeva quasi tutto. Lui mi ha smosso qualcosa dentro, e quello che ho provato ha fatto dentro di me un boato che tuttora riecheggia e penso che lo farà per sempre.

Un altro disco che mi ha ribaltato in due è stato il primo Lp di Ry Cooder, sul piano chitarristico mi ha formato tantissimo e mi ha insegnato a giocare con il ritmo e con il “timing” . Sono quei dischi che puoi ascoltare per sempre perché inarrivabili. tutt’oggi mi fa arrabbiare un po quando lo sento.
 Come Terzo disco citerei Radio Mali di Ali Farka Toure, arcaico e grezzo como un pugno nello stomaco , ed è stato il mio primo approccio con la musica africana.

Esiste davvero una scena musicale a Palermo? Senti di farne parte? 

Credo che a Palermo ci sia una bella scena musicale. Per quanto mi riguarda mi ha sempre stimolato, anche per quanto riguarda le modalità con cui questa scena si spalma. Ci sono molti locali in cui si suona praticamente “per strada” ed a tutte le ore, e questo mi riporta sempre con la mente a New Orleans.

Ci racconti la genesi di “Last Desire”? Ti senti ancora come quando l’hai scritta? 

La genesi di “Last desire” è stata la voglia ed il bisogno di uscire dalle mie zone di comfort musicale, cercando un sound innovativo e che potesse apportare una buona dose di contaminazione al brano, che nel suo embrione era un blues d’atmosfera con forti interconnessioni con la musica africana.

Hai già avuto modo di suonare “Last Desire” dal vivo? Com’è andata?

Ho avuto modo di suonare dal vivo Last Desire quando ancora era in stato embrionale, quindi solo voce e chitarra , ma sarebbe stata difficile da riconoscere per quanto si è evoluta.

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