BRX!T: “Torino suona rock e si sente e come!”

Si chiama “Vivere di Nascosto” ed è il primo album della band garage rock torinese BRX!T.

Otto tracce dal sound grezzo e istintivo che spazia dal post-punk britannico, all’alt-rock, passando per delle sonorità più sognanti il tutto con testi in italiano. Prodotti da Bianco, i BRX!T si mostrano, senza mai essere però troppo sotto i riflettori, in questa nuova veste.
Noi li abbiamo intervistati!

BRX!T

BRX!T

Siamo su Brainstorming Magazine, ciao ragazzi! Il 10 marzo avete pubblicato il vostro primo album, “Vivere di Nascosto”: raccontateci qualcosa in più di questo disco.

Ciao! “Vivere di nascosto” nasce dopo quasi tre anni di scrittura e di lavoro sia sulle canzoni che su di noi stessi. È il resoconto del viaggio che abbiamo intrapreso come gruppo, come persone e come amici ed è un percorso che ripercorreremmo altre mille volte talmente è stato bello e importante per noi. Ora che l’album è uscito siamo davvero contenti di poterlo finalmente condividere con chiunque.

“Vivere di nascosto”, il titolo dell’album: è più una scelta o una necessità quella di nascondersi per l’appunto?

La scelta del titolo è a metà tra l’autobiografico ed una dichiarazione d’intenti. Per tutto il periodo della scrittura dell’album siamo rimasti in silenzio per concentrarci più su noi stessi, sul re-branding del nostro progetto (prima ci chiamavamo Fratellislip) e sulla composizione delle nuove canzoni al meglio delle nostre possibilità, complice l’aiuto di Bianco, produttore artistico dell’album. Ma “Vivere di nascosto” vuole anche essere un invito ad urlare per chiunque abbia qualcosa che vuole dire ma che tiene solo per sé: per quasi tre anni abbiamo tenuto queste canzoni solo per noi ed ora che sono finalmente uscite non possiamo essere più felici di poterle condividere con voi.

Nell’album possiamo sentire il punk di “Salta l’Intro”, il pop rock di “NO.IA” e ancora il cantautorato di “ZENA”: sapreste indicarci tre album che sono stati fondamentali per voi durante la creazione di questo disco?

Wow, bella domanda.
Per farci felici tutti metteremo quattro album, dato che siamo appunto quattro componenti:

Al Posto del Fuoco – Meganoidi
Blackened Sky – Biffy Clyro
In Rainbows – Radiohead
A Hero’s Death – Fontaines D.C.

I BRX!T nascono a Torino: che aria tira dal punto di vista musicale?

Torino è una città variegata e piena di molteplici anime dal punto di vista identitario. La scena musicale è lo specchio di questa ecletticità.
Troviamo molta collaborazione tra colleghi e colleghe che girano attorno all’ecosistema musicale torinese. Quello che però stiamo notando (per fortuna nostra) è un ritorno di fiamma della forma band, delle chitarre e degli strumenti acustici. Torino suona rock e si sente e come!

I vostri brani sono stati prodotti da Bianco, anche lui cantautore torinese: quanto sono cambiate, evolute, le vostre canzoni dalla versione iniziale a quella in studio tramite questa collaborazione?

Alcune sono cambiate veramente tanto rispetto alla prima versione grazie all’aiuto di Bianco.
All’inizio è strano, sei abituato a sentire una canzone in una versione sola e col tempo questa diventa quasi, per te, l’unica possibile. Poi invece scopri che la stessa canzone può avere più identità, sempre però mantenendo lo stesso cuore. Ed è proprio questa la cosa importante: lavorare con Bianco ci ha insegnato che per scrivere bisogna uscire dai propri schemi mentali e pensare al bene della canzone stessa.

Ultima domanda: se foste un drink quale sareste, e perché?

La birra.
Ci sono tanti tipi di birra ma in ogni sua versione rimane sempre l’accompagnamento perfetto per ogni serata, ad ogni cena e ad ogni occasione.

Leggi anche –> Consulente Musicale: chi è, cosa fa e tutto quello che c’è da sapere

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