FRIDAY IN LOVE #29: LE PAGELLE DI MEDAL E BANGCOCK

Si avvicina l’estate anche per Friday in Love #29 appuntamento con le pagelle del venerdì, ospiti di questa settimana Medal con il singolo “Cose che non dici mai” e Bangcock con “Propaganda”.

friday in love #15

FRIDAY IN LOVE #29

Medal – Cose che non mi dici mai

Movimento/Varietà della melodia:

un pezzo urban, che strizza l’occhio al pop dei ritornelli e delle melodie da ballare. Lo stesso Medal definisce la canzone “una lettera d’amore fatta di gesti e di parole non dette, che racconta come gli sguardi e i silenzi possano comunicare più di quanto si esprima a voce. Ci trasporta all’interno di un’atmosfera intima, attraverso centinaia di chilometri di distanza e momenti di solitudine“.

Originalità e Armonia:

Un brano adatto all’estate, alle melodie indie pop che diventano inni di esperienze condivise pur rimanendo estremamente personali.

Voto: 6/10

 

Bangcock – Propaganda

Movimento/Varietà della melodia:

Proposto dal vivo fin dal 2018, Propaganda è diventato l’inno dei Bangcock, riscuotendo un enorme successo. La melodia fresca trascina, il testo diverte nell’essere una parodia della politica ma anche nelle della pubblicità, dei media. “Uno per i soldi, due per lo show” è un cliché che rende il ritornello un vero e proprio slogan.

Originalità e Armonia:

La polemica del venerdì potrebbe avere esattamente questa canzone come colonna sonora; un brano esplicitamente satirico e di critica, visibile non soltanto dalla scelta della cover e del titolo, ma anche dal testo: “Venuti al mondo come fiori tra le macerie/Vedo parole come tuoni tra le intemperie/Stanotte voglio stare fuori in mezzo alle iene/La luce è il bene? Vallo a dire alle falene

Voto: 7/10

 

Leggi anche -> Friday in Love #28: le pagelle di Weer, Rosy Messina e Banda Popolare dell'Emilia Rossa
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