Oggi, 2 ottobre, il cantautore britannico Sting compie 73 anni ma non smette di stupirci con la sua musica e la sua voce.
Sting: dai banchi di scuola al successo con i The Police
Gordon Sumner, per tutti Sting, arriva dalla periferia di Newcastle, da madre parrucchiera e padre lattaio, e coltiva la passione per la musica fin da bambino.
Come tanti grandi talenti, prima di fare della musica un mestiere si è dedicato ai lavori più disparati. Tra tutti, il suo passato da insegnante di inglese emerge maggiormente ascoltando i suoi testi e la sua pronuncia impeccabilmente “british”. C’è anche chi dice che siano stati i suoi stessi alunni a soprannominarlo “Sting” a causa della sua severità nelle aule di scuola.
Si approccia alla musica iniziando a suonare con diversi gruppi jazz locali e il jazz si confermerà una delle sue più grandi passioni e influenze.
A Londra alla fine degli anni ’70, Sting incontra il batterista Stewart Copeland e il chitarrista Andy Summers: da questo incontro nascono i The Police, band che farà la storia del pop/rock. La prima hit “Roxanne” esce nel 1978 ed è subito un successo.
Fino al suo scioglimento, nel 1983, la band colleziona successi come “Every breath you take ” e “Message in a bottle” e vince sei Grammy Awards.
Negli anni sono state organizzate alcune reunion – come quella del 2007 per un tour mondiale in occasione dei 30 anni dal primo singolo – ma già nel 1985 Sting dà inizio alla sua carriera solista.
Dalla carriera solista all’attivismo
Tra gli anni ’80 e ’90 Sting si afferma come una delle figure di spicco del panorama musicale ottenendo numerosi dischi di platino. “…Nothing Like The Sun” viene ricordato come uno degli album rock più significativi del periodo.
Sperimentando come solista, Sting gioca con le influenze del jazz ma anche del reggae e della new-age. Collabora con grandi colleghi come Bryan Adams, Mary J. Blige, Shaggy e Zucchero.
Insieme alla musica porta avanti anche numerose battaglie sociali, sostenendo movimenti ambientalisti e umanitari tra cui Amnesty International. Sting sfrutta la sua immagine e fama per sensibilizzare su temi come la deforestazione in Amazzonia e lo sviluppo di energia pulita.
Ma non finisce qui, oltre alla musica e all’attivismo Sting è stato anche attore. Compare in diverse pellicole tra cui “Dune” nel 1984, in “Plenty” insieme a Maryl Streep e in “Lunedì di tempesta” nel 1988.
E tra i mille interessi del cantautore non possiamo non citare il suo amore per l’Italia: Sting vive in Toscana dagli anni ’80, attualmente possiede una villa a Figline Valdarno dove possiede un’azienda agricola e coltiva la passione per la viticoltura.
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