Elisa: l’ON tour è un viaggio tra colori e strumenti

Elisa

 

Elisa, scricciolo di donna e voce incontenibile, mancava da un po’ di tempo a Torino. Il pubblico l’ha aspettata con ansia e si è fatto trovare pronto all’appuntamento, ieri al Pala Alpitour. Lei? Neanche a dirlo, in forma smagliante.

L’On tour è iniziato la scorsa settimana a Firenze, e in questo nuovo spettacolo Elisa riesce a cambiare atmosfere e attraversare le diverse tappe della sua carriera, fino ad arrivare ad oggi, con un percorso lineare e senza mai stancare.

Ancora prima di entrare completamente in scena, nascosta dietro ad un tendone bianco, riconferma, nel caso ce ne fosse ancora bisogno dopo vent’anni di carriera, le sue fantastiche doti di poli strumentista, creando atmosfere magiche suonando un hang.

Poi l’esplosione di suono sulle note di “Bad Habits”, che apre anche il suo nuovo album, seguita da “No Hero”, cantata a squarciagola da tutto il pubblico.

Lo spettacolo può idealmente suddividersi in tre parti: una prima parte potente e coinvolgente, una seconda composta da hit, rivisitazioni acustiche e momenti intimi come l’omaggio a Cohen e la sua “Halleluyah”, che è sempre stato uno dei pezzi preferiti di Elisa, per poi finire con un’ultima parte dedicata al divertimento, ai colori, al ballo, e anche a un po’ di rock, immancabile ai suoi concerti.

Non manca l’omaggio anche a Mia Martini, con “Almeno tu nell’universo”, preceduta da una proposta di matrimonio, direttamente dalla voce di Elisa, semplice ma d’impatto: “Sara, vuoi sposare Roberta? Questa canzone è per voi, spero che tutti quanti abbiate sempre qualcuno al vostro fianco… chiunque sia, vi auguro di avere qualcuno con voi e non essere mai soli.

I led presenti su palco sembrano degli oblò, e accompagnano a seconda del brano in un viaggio parallelo. Ci portano al mare durante “Bruciare per te“, ci fanno attraversare un bosco su “Luce”, ci ricordano a chi è dedicata “A modo tuo“, proiettando delle tenere immagini della cantante con i figli. Si trasformano in dispensatori di luce e colori per regalare voglia di ballare durante pezzi come “Love me forever“, dove Elisa abbandona il microfono tradizionale per lasciarsi andare a balli scatenati, come anche per “Peter Pan“, e ci regalano una bellissima “Broken” in chiave acustica, con ben cinque chitarre.

 

ON

 

Uno spettacolo che riesce a far divertire, pensare e ricordare. Atmosfere diverse che legano benissimo tra di loro. Elisa suona chitarra, piano, hang, loop station e poi balla, scende a salutare “i miei amici, perché ormai non sono più fan.. dovete sapere che mi seguono ovunque!” e conferma di essere una delle artiste più complete italiane, ma soprattutto di essere una musicista eccezionale, con arrangiamenti mai banali in grado di dare vita nuova anche a vecchi brani, intramontabili.

Setlist:

Intro + Bad Habits

No Hero

Catch the lights

Ready Now

Stay

Bruciare per te

L’anima vola

Eppure sentire

The window

Broken

Ti vorrei sollevare

Almeno tu nell’universo

Heaven out of hell

Luce

A modo tuo

Yashal

Halleluyah

Love me forever

Peter Pan

Togheter

Rainbow

Encore:

With the hurt

Gli ostacoli del cuore

Cure Me

Noemi Schiari

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