Come fai ad andare a tutti quei concerti?

Come fai ad andare a tutti questi concerti? E’ una delle domande che mi vengono poste più spesso e la risposta è più semplice del previsto. Girare l’Italia o l’Europa per concerti è meno costoso di quanto si possa pensare, o almeno lo era prima del coronavirus (speriamo che le cose non cambino troppo).

concerti low cost

Concerti, i segreti per seguire una band in tour

Seguire un tour di una band è meno costoso di quanto si possa pensare, se si sfruttano dei piccoli accorgimenti. Innanzitutto non sono una persona che ama spendere soldi in vestiti, accessori o cellulari costosi. Tutto quello che guadagno è “investito” per la sopravvivenza di tutti i giorni e i concerti. Questo non vuole essere un giudizio nei confronti di chi ama comprarsi tanti abiti o lo smartphone ultima generazione. Ognuno di noi ha delle priorità e la mia è la musica, da sempre.

Quindi mi ritrovo già un budget interessante che mi permette di andare a più eventi possibili. Ma passiamo ai piccoli suggerimenti per risparmiare. Per prima cosa il costo dipende dal periodo: un tour invernale (gennaio febbraio) è meno costoso di uno estivo (da giugno a settembre) per quanto riguarda l’Europa.

Ad esempio quest’inverno ho seguito i Sum 41 per circa sei date europee. Il tour era stato annunciato a fine ottobre e questo mi ha dato l’opportunità di comprare i voli a prezzi davvero stracciati. Un volo per Parigi, Bruxelles o Colonia mi è costato all’incirca 20 euro totale. Come ho fatto a spendere poco?

Facile:

  • gennaio febbraio sono due mesi in cui i voli costano una cavolata in Europa
  • non ho aggiunto il bagaglio a mano, uno zainetto con l’essenziale e via

In estate i voli vengono un po’ di più, ma se giochi d’anticipo puoi trovare delle ottime offerte. Se con l’aereo viene davvero troppo, non demordere. Ci sono tante altre soluzioni: treni, flixbus e anche la macchina volendo.

Se la tua priorità è la musica non ti peserà di certo fare tantissime ore di viaggio per raggiungere il concerto del tuo cuore. Qualche anno fa per raggiungere i Sum 41 a Linz ho preso un treno fino a Bologna poi Flixbus con cambio a Trento fino a Linz. Al ritorno sono scesa in treno fino a Padova per raggiungere i Simple Plan. E’ stato stancante, ma mi ha regalato due serate memorabili.

Un’altra piccola cosa: questi viaggi non li prendo mai come vacanza. Arrivo il giorno prima dell’evento e parto il giorno dopo. In questo modo anche i costi di vitto e alloggio sono contenuti. Per quanto riguarda gli hotel con Booking c’è sempre ampia scelta, ma quando i prezzi sono esorbitanti mi affido ad Airbnb. Non mi fa impazzire, ma mi permette di risparmiare parecchio.

In poche parole seguire una band in Europa non è difficile, soprattutto se becchi il periodo giusto e prenoti in anticipo. Siamo fortunati perché le distanze non sono così immense e riusciamo facilmente a fare una data ad Anversa e poi prendere un treno e seguire la band a Parigi. I costi possono essere contenuti se si fanno alcune rinunce. Ovviamente il discorso cambia se si prende ogni data come una vacanza. In quel caso servono più giorni per visitare la città e più soldi per godersela davvero.

Io preferisco sempre vivermi un po’ meno la città e vedermi invece un concerto in più. Niente è impossibile, si tratta solo di scelte.

 

Leggi anche –> TRASFERTE LOW COST: COME ORGANIZZARLE

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