Sesto: “Tornare su un palco è stata già una vittoria”

Il 23 ottobre è uscito “Galleggianti”, il nuovo singolo di Sesto. Il cantautore, dopo l’esperienza a Musicultura, è tornato con un brano che parla di migranti senza entrare in discorsi politici.

sesto

Sesto intervista

Ciao Sesto, il tuo nome non ci è nuovo. Infatti abbiamo sentito parlare di te la scorsa primavera, quando hai partecipato a Musicultura. Iniziamo da qui, come è stata quest’esperienza? Cosa ti ha lasciato e cosa ti ha insegnato?

Lʼesperienza di Musicultura è stata molto importante visto che l’Italia praticamente in quel periodo era in zona rossa, quindi la possibilità di essere su un palco è stata già di per se una vittoria. Poi arrivare tra i finalisti e aver conosciuto da vicino una realtà che crede ancora nelle canzoni ha lasciato il segno.

E’ uscito da poco il tuo singolo, “Galleggianti”. Come è nato questo brano?

Dalla rabbia nel vedere l indifferenza che alle volte, noi gente comune, abbiamo nei confronti di ciò che non ci tocca da vicino. Che siano i migranti in mezzo al mare o il senzatetto fuori dalla stazione non proviamo mai a soffermarci sui motivi per i quali essi si trovano in questa condizione.
Ogni tanto penso “e se toccasse a me domani?”

In generale come nasce la tua musica, prima il testo o la melodia?

Non so se esiste davvero una regola ma sicuramente la musica aiuta ad entrare nel mood, qualunque esso sia, portandoti a pensare a qualcosa di cui vuoi scrivere. Credo molto nel subconscio quando scrivo, non penso ad un argomento preciso. Anche se alle volte parto con lʼidea di parlare d amore e finisco col scrivere di cronaca magari.

Cosa ti ha spinto a diventare un musicista?

Niente mi ha spinto a diventare musicista, credo che o tu ti ci ritrovi in mezzo e accetti quello che sei oppure stai vivendo la vita di qualcunʼ altro. La musica richiede dedizione ma ti ripaga sempre, non in denaro o in premi vinti per esempio , ma in crescita personale, giorno dopo giorno. Non voglio smettere mai.

Quali sono state le tue più grandi soddisfazioni legate alla musica?

Il fare musica a 360 gradi per vivere, che sia suonata o registrata, mi fa svegliare col sorriso ogni mattina, mi rende curioso e convinto di dover imparare ancora molto.
Se non è soddisfazione questa è qualcosa che gli va molto vicino.

Una domanda forse un po’ banale, ma come mai “Sesto”?

Perché mi sembra un ottimo piazzamento no? A parte gli scherzi volevo ricordarmi sempre che i numeri e le classifiche stanno a zero per me. Con quale metro di misura giudichiamo il successo musicale?
In una corsa quasi disperata a chi arriva primo, io, preferisco camminare.

Ultima domanda di rito: se dovessi descriverti con un cocktail o una bevanda, quale saresti?

Una centrifuga, kiwi, carota, mela verde e zenzero.

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