Leo Lennox: “Fari Spenti nasce in un momento cupo”

E’ uscito il 23 febbraio “Fari spenti”, il nuovo singolo di Leo Lennox. Un brano che mescola un cantato indie-rap a una melodia elettronica tutta da ballare.

fari spenti leo lennox

 

Leo Lennox intervista

Leo Lennox, bentrovato su Brainstorming! Partiamo con una domanda giocosa, in assonanza con il nome della nostra rivista: regalaci un “brainstorming” incentrato sulle parole “rap, canzone d’autore, indie-pop”.

Trovo molto divertente l’esercizio del brainstorming, quindi accetto di giocare molto volentieri. Vorrei accostare ad ognuna delle parole 3 titoli di brani a cui immediatamente penso leggendo quelle parole, così da rimanere in ambito musicale.
Rap: Applausi Per Fibra di Fabri Fibra
Canzone D’Autore: La Sera Dei Miracoli di Lucio Dalla
Indie-Pop: Erica Cuore Ad Elica di Giorgio Poi

Ovviamente, le parole che ti abbiamo proposto non sono affatto casuali! Nella tua musica, si respirano mondi diversi: sbagliamo, oppure Leo Lennox è un amante della contaminazione?

Non sbagliate affatto, anzi, sono molto contento che lo abbiate colto. Amo tanti generi, molto diversi tra loro, ma ritengo che la scrittura rap possa essere un ottimo collante e tenere assieme vari mondi. Che bella la musica.

Come ti avvicini alla musica? Ricordi la prima canzone che hai scritto?

Ricordo molto bene il mio primo testo: avevo 13 anni ed un bisogno impellente di esternare le mie emozioni. Da quel momento è cominciato questo bellissimo viaggio, che spero possa continuare ancora a lungo.

“Fari spenti” è il tuo nuovo singolo, il terzo per Revubs Dischi. Cosa vuol dire, oggi, lavorare con una label indipendente e quanto credi sia importante avere un’etichetta al proprio fianco?

Lavorare con una label indipendente per me è sinonimo di libertà artistica ma al contempo di supporto. Sono partito lavorando in maniera totalmente indipendente e per me arrivare ad incontrare un’ etichetta è comunque un traguardo.

Parlaci del brano: come nasce?

Fari Spenti nasce in un momento cupo, in cui sentivo di perdere delle certezze. E’ per questo che vuole analizzare una fase di totale smarrimento, che però nella sua disillusione pone le basi di una ripartenza e di un nuovo inizio.
Quali sono le cose che fanno sentire Leo “a fari spenti”?
E’ un’ottima domanda, ma potrei fornire milioni di risposte. In generale credo che la mia estrema sensibilità mi faccia sentire spesso “a fari spenti”.

Hai tirato fuori dal cilindro numerosi singoli, e oggi sembra essere questa la via più “efficace”, a livello promozionale, per un emergente. Secondo te come mai? Hai in previsione comunque un disco

Molti artisti ragionano per singoli ed anche io sono reduce da numerose pubblicazioni di brani, ma sono ancora fortemente legato al valore di un album e di un lavoro più completo. Nel mio caso la release di diversi singoli ha sempre avuto come finalità quella di creare un percorso che culminasse con il primo album ufficiale. Ci sto lavorando.

Domande di rito: associa il tuo ultimo singolo ad un cocktail, e spiegaci il perché di tale abbinamento!

Apprezzo sempre la domanda, ma ammetto di non essere un grande bevitore. Cito il negroni sbagliato solo perché ho dei ricordi divertenti che lo vedono protagonista.

Il prossimo concerto al quale parteciperai?

Fremo al pensiero che, se tutto va bene, a Luglio vedrò live Stromae, il mio artista preferito in assoluto.

Leggi anche –> Michal Thomes, intervista con l’organizzatore del Rock For People

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