E’ uscito il 26 gennaio “Sono un casino”, il nuovo singolo dei Vintage Violence. Un brano veloce, schietto e di impatto immediato.
Vintage Violence – Sono un casino
I Vintage Violence non sono nuovi delle nostre pagine e il loro stile ci ha sempre colpito. “Sono un casino” a livello di testo suona proprio come una dichiarazione o meglio una presentazione del carattere della persona. Un carattere un po’ particolare: “sono il pompiere venuto in soccorso, ma sono anche il gattino”.
La melodia ha il timbro inconfondibile dei Vintage Violence. Sarà per la voce particolare del cantante o per le chitarre veloci e arrabbiate. Il sound ricorda un po’ i Ministri senza perdere di originalità.
Devo ammettere che tra tutti i brani della band questo forse è quello che mi ha colpito meno. Non mi convincono le strofe che sanno più di storytelling che di vero e proprio cantato. Non si tratta di un brano brutto, solo un po’ meno accattivante rispetto ai precedenti.
Sono un casino è «la confessione scritta di una coscienza bipolare, un’ammissione arresa, resa davanti allo specchio, di quanto l’io non sia affatto, per dirla come Freud, “padrone in casa propria”», come spiega Rocco Arienti, chitarrista del gruppo e autore dei testi. La canzone rappresenta quindi una sorta di confessiore, nella quale l’apparente catarsi finale porta con sé lo stesso “bastimento carico carico di autoindulgenza” che autodenunciava all’inizio, suggellando ironicamente il definitivo trionfo di quell’io polarizzato, manicheo e inafferrabile che da solo “ripara e rovina” e che di ciò, da solo, si accusa e si assolve.
I Vintage Violence saranno in tour nelle prossime settimane:
2 febbraio @ Traffic Live, Roma **con Calzeeni e Monolite**
3 febbraio @ B26, Poggibonsi (SI)
10 febbraio @ Circolo Gagarin, Busto Arsizio (VA) **con Sklem**
16 febbraio @ Spazio 211, Torino **con Flying Disk**
24 febbraio @ Revolution Club, Colceresa (VI)
1 marzo @ Mercato Sonato, Bologna
15 marzo @ Legend Club, Milano
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