Simple Plan live al Fabrique: energia, divertimento e un piccolo momento di felicità

Il tanto atteso tour da headliner dei Simple Plan è finalmente arrivato in Europa con il concerto al Fabrique di Milano. Tra le prime tappe non poteva mancare l’Italia e tra il pubblico c’eravamo anche noi. Insieme ai nostri amici canadesi sul palco c’erano anche Airyel, Mayday Parade e State Champs. Insomma, una serata in onore al pop punk!

Pierre simple plan fabrique

Simple Plan live al Fabrique

Iniziamo dai supporter! La mia collega conosceva bene tutti e tre gli artisti, invece per me era la prima volta. Sono rimasta colpita dall’energia di Airyel e la positività che riesce a trasmettere dal palco. Si vede e si sente che sta facendo qualcosa che ama davvero. Forse il genere non è tra i miei preferiti, ma rimane una parentesi piacevole e un intrattenimento niente male.

I MayDay Parade sono più vicini ai miei gusti musicalmente, ma non mi hanno trasmesso molto. Il loro live mi ha lasciato particolarmente indifferente, non c’è una canzone che abbia attirato la mia attenzione. Gradevole sì, ma senza infamia e senza lode.

Gli State Champs invece sono stati una piacevole sorpresa. Senza conoscere la musica mi riscoprivo nel tentativo di canticchiare i pezzi e nel frattempo ballavo tutto con gioia. Finito il live sono andata subito a sentirmi la loro discografia e hanno conquistato il mio cuore. Bravissimi sul palco e altrettanto bravi in studio. Un live che merita di essere visto e vissuto.

Pierre simple plan fabriqueMa passiamo ai veri protagonisti della serata: i Simple Plan. Siamo state a diversi concerti di questa band e ogni volta mi stupisco dell’incredibile energia che riescono a trasmettere live. I Simple Plan sembrano non invecchiare mai, proprio come le loro canzoni. Le loro canzoni mi piacciono e sono sempre una ventata di allegria, nonostante i temi del tipo “sono un bambino e la vita è un incubo”, ma ciò che più ho apprezzato è la loro capacità di rendere ogni live unico. Ad esempio Pierre si diverte a piazzare qua e là qualche frase nella lingua della città in cui si trova. Ormai in Italia è un must il suo “Cazzo fai”. Piccola curiosità: in pochi sanno che sono state le ragazze di Brainstorming nel 2016 a insegnargli questa frase e il suo significato. Sempre molto orgogliose di lui.

Al di là di questo, i Simple Plan cambiano leggermente la scaletta ogni volta. A Milano abbiamo riascoltato “Me against the world” e “Can’t keep my hands off you”, mentre ad esempio a Praga ci hanno deliziato con “The Rest of Us” e “Boom”.

Carina l’idea di scegliere dei fan da far salire sul palco e di suonare la sigla di Scooby Doo. I live dei Simple Plan sono un momento di svago e serenità. Molto apprezzato anche “Where I Belong” che ha visto sul palco Simple Plan più State Champs e MayDay Parade o “Jet Lag” cantata con Airyel. E’ bello quando le band sono contente di essere in tour insieme e diventano quasi un tutt’uno.

Chissà se quest’estate i Simple Plan riusciranno a convincere Deryck a suonare con loro “Ruin My Life”. Ne dubitiamo, ma la speranza è l’ultima a morire!

 

Leggi anche –> Simple Plan: “Harder Than It Looks” un album rollercoaster

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